“In mezzo al mare si mise a nuotar…” al Miela
di C.S.
Teatro e dibattiti a partire dal 15 dicembre
Parte giovedì 15 dicembre al Teatro Miela (www.miela.it) di Trieste, In mezzo al mare si mise a nuotar…, rassegna di spettacoli, libri e parole con ingresso libero. Con questo titolo si sono voluto unire due manifestazioni con una lunga tradizione, la Bancarella del CDM, di cui si terrà un’anteprima, e La Sera del dì di Festa, Festival di musica e teatro che giunge alla sua XXIII edizione organizzata dal Circolo Culturale “Jacques Maritain”.
L’appuntamento, inizia giovedì 15 dicembre alle 15.00 con l’inaugurazione ufficiale per continuare subito dopo con il Circolo Culturale “Istria” di Trieste che cura l’incontro-dibattito su Castellieri ed Approdi, storia e futuro del nostro territorio. Intervengono: Livio Dorigo, Giuliano Orel, Fabio Scropetta, Gaetano Bencich e Walter Macovaz.
In serata, alle 20.00, primo appuntamento del Festival, vale a dire Pagine scelte da Bora. È lo spettacolo che il Dramma Italiano di Fiume ha voluto realizzare in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia. Presentato in anteprima a Zagabria in occasione della Settimana della lingua italiana nel mondo, è un recital con brani tratti dal libro scritto a due mani da Anna Maria Mori e Nelida Milani. In Bora le due scrittrici, entrambe nate a Pola, una, la Mori, partita esule da bambina per l’Italia, e l’altra la Milani, rimasta a vivere nella sua città di cui vedrà cambiare il volto e la natura, raccontano le proprie esperienze. Pubblicato dall’editore Frassinelli nel 1998, è un libro intenso, intessuto di ricordi e riflessioni, che racconta una pagina dolorosa e spesso sottaciuta della storia italiana. La selezione dei testi e la regia sono a cura di Laura Marchig. Interpreti: Laura Marchig e Leonora Surian. Al pianoforte: Maja Dobrila.
La manifestazione proseguirà venerdì 16 dicembre, sempre al Teatro Miela con un’intera giornata (10.00-18.00) dedicata al 150° dell‘Unità d’Italia: l’ideale italiano dell‘adriatico orientale a cura dell’Associazione delle Comunità Istriane con il coordinamento di Carmen Palazzolo Debianchi . Previsti gli interventi di Stelio Spadaro su Gli italiani dell‘Adriatico Orientale: cultura civile e patriottismo democratico; Roberto Spazzali Patriottismo istriano e patriottismo triestino; Kristjan Knez La Dieta provinciale dell’Istria; Chiara Vigini I protagonisti e le protagoniste giuliano-dalmate nelle lotte risorgimentali; Paolo Radivo La politica del regno d‘Italia verso gli italiani dell‘Adriatico Orientale; Lucio Toth La partecipazione dei Dalmati all‘Unità d‘Italia; Antonio Tommasi Le società sportive nella formazione dell‘identità nazionale degli italiani dell‘Adriatico Orientale; Livio Dorigo Il Risorgimento si esaurisce in Istria?. Moderatore dell’incontro Giorgio Tessarolo al quale saranno affidate anche le considerazioni conclusive al dibattito.
In serata, alle 20.00, il secondo appuntamento de La sera del dì di festa, a cura del Circolo Culturale “Jacques Maritain” che presenta un inedito: Il vertice capovolto, azione drammatica in sei quadri dello storico triestino Roberto Spazzali, testo liberamente tratto da scritti e liriche di Lina Galli. L’azione si svolge in un lavatoio pubblico di un Centro Raccolta Profughi dell’Italia settentrionale nell’autunno 1947, affollato di esuli istriani, fiumani e dalmati. L’ambiente è spoglio, essenziale, grigio. Al centro, attorno ad una vasca da lavatoio in pietra con un semplice rubinetto e alle tinozze di zinco sei donne “ragionano”. Sono loro che si sono caricate sulle loro spalle l’onere morale e materiale di tenere assieme la famiglia, di ricostruire fin dove possibile gli affetti, di mantenere viva una memoria, di volgere lo sguardo avanti pur nella consapevolezza di quanto il dolore si trasforma in cupo rancore ogni volta che si tratta di tornare a quei momenti oppure di evocare una semplice felicità spezzata. Interpreti sei attrici in forze alla Contrada di Trieste e al Dramma Italiano di Fiume: Elke Burul, Alida Delcaro, Enza De Rose, Miriam Monica, Elvia Nacinovich, Marzia Postogna. La regia è di Maurizio Soldà.
Sabato e domenica la manifestazione si sposta al Civico Museo della Civiltà Istriana Fiumana e Dalmata, Sala “Pier Antonio Quarantotti Gambini”, di via Torino.
© 15 Dicembre 2011