Qatna riemerge dagli scavi italiani. L’Età del Bronzo fra Siria ed Egitto
di C.S.
Conferenza pubblica del prof. Daniele Morandi Bonacossi
Venerdì 16 dicembre, alle 17.30, presso la Sala S. Nicolò – Palace Suite (via Dante 6, primo piano – Trieste), si terrà la conferenza del professor Daniele Morandi Bonacossi Qatna riemerge dagli scavi italiani. L’Età del Bronzo fra Siria ed Egitto.
La conferenza presenterà al pubblico i maggiori risultati delle campagne di scavo condotte a partire dal 1999 dall’Università di Udine (www.uniud.it) a Mishrifeh, l’antica Qatna delle fonti cuneiformi. Tra il 1800 e il 1340 a.C., la città di Qatna fu una fiorente metropoli commerciale e capitale di un grande regno regionale, che intesseva relazioni diplomatiche, alleanze militari e matrimoni interdinastici con le grandi potenze dell’epoca. Per poco più di un secolo, la dinastia reale di Qatna dominò gran parte della Siria occidentale. La grande fioritura economica e culturale del regno di Qatna durante il II millennio a.C. fu essenzialmente legata alla sua ubicazione strategica di crocevia fra Mesopotamia e Mediterraneo da un lato e Anatolia, Siria–Palestina ed Egitto dall’altro. La grande città carovaniera di Qatna controllava, dunque, le rotte commerciali fra Mesopotamia e Levante e fra Egitto e altipiano anatolico.
Daniele Morandi Bonacossi, è professore associato di Archeologia e Storia dell’Arte del Vicino Oriente antico all’Università di Udine. Ha partecipato e diretto numerosi scavi archeologici e prospezioni di superficie in Italia, in Siria, Yemen, Oman e Turchia. Dal 1989 al 2003 è stato membro della Deutsche Orient–Gesellschaft e dal 2003 è membro della Società degli Orientalisti Italiani. La sua attività di ricerca s’incentra prevalentemente sullo studio dell’interazione fra uomo, ambiente, risorse e strategie di sussistenza (Archeologia dei Paesaggi) e della cultura materiale e dell’organizzazione delle società complesse fra il Tardo Calcolitico e l’età del Ferro soprattutto in Siria e Mesopotamia settentrionale. È autore di un centinaio di articoli scientifici in riviste internazionali e autore e curatore di numerose monografie. Ingresso libero.
© 14 Dicembre 2011