La Voce di Trieste

Vincenzo Zoccano: “La disabilità è sotto attacco”

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Parla il presidente della Consulta Provinciale Disabili

 

«Non ci stiamo a pagare due volte la crisi in atto»: Vincenzo Zoccano è il presidente della Consulta Provinciale Disabili di Trieste e non nasconde la sua seria preoccupazione: «Ogni governo ha cercato di togliere o subordinare al reddito le indennità di accompagnamento, ma questa volta la situazione è molto più seria. Siamo d’accordo sul fatto che questa crisi vada affrontata, ma non possiamo pagare due volte: una come cittadini e una perché disabili».

L’indennità di accompagnamento è un diritto acquisito che compensa una difficoltà che lo Stato ha nel garantire i servizi e l’accessibilità alle persone con disabilità: «L’assegno che viene erogato non fa reddito, non è soggetto al reddito, è una cosa diversa dalla pensione» sottolinea Zoccano. Ma è proprio su questo punto che, secondo il presidente della Consulta Provinciale Disabili, è in agguato il pericolo: «Il disegno di legge 4566, che il Parlamento ha delegato al Governo per la sua applicazione, è quello che ci fa più paura – dice Zoccano – ciò che ci preoccupa è l’assoggettamento dell’indennità di accompagnamento al reddito famigliare. Già assoggettarla a un reddito individuale sarebbe grave, ma se questo provvedimento venisse attuato si colpirebbero anche le famiglie, una cosa per noi gravissima».

Tutte le diciannove associazioni della Consulta Provinciale Disabili di Trieste hanno risposto all’allarme lanciato dal presidente e sono pronte a dare battaglia per poter difendere un proprio diritto: «Nel territorio di Trieste siamo circa 5.000 persone con disabilità, mentre in tutto il Friuli – Venezia Giulia arriviamo a 60.000 disabili – specifica Zoccano – ovviamente la mobilitazione non è solo a livello locale, ma parte da un invito anche della Fish (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) e dalla Fand (Federazione tra le Associazioni Nazionali Dei Disabili)». Tra le iniziative che Zoccano prospetta ci sono «manifestazioni di piazza a Trieste, ma anche a Roma, fino all’occupazione di Camera, Senato e palazzo Chigi. Ovviamente – sottolinea il presidente – speriamo di non dover arrivare a tanto per difendere un nostro diritto, ma nel caso siamo pronti a farlo».

La Consulta Provinciale Disabili di Trieste fa parte, assieme a quella di Udine, di Gorizia e Pordenone, della Consulta Regionale delle Associazioni dei Disabili del Friuli – Venezia Giulia ed è riconosciuta dalla Regione come organismo d’eccellenza in tema di disabilità: «Oltre ad esprimere il nostro parere sul bilancio regionale – dice Zoccano – esprimiamo anche un parere obbligatorio in materia di disabilità sia per gli atti normativi che per quelli amministrativi». Le attività della Consulta sono molte e rispondono alle molteplici esigenze e richieste della associazioni: «Inoltre stiamo cercando di creare il Centro Regionale per l’Abbattimento delle Barriere Architettoniche – conclude Zoccano – un riferimento che possa fornire consulti gratuiti a soggetti pubblici e privati su questi temi. Vorrei sottolineare che le barriere non sono solo quelle edilizie e fisiche, ma anche quelle culturali, digitali, tecnologiche e percettive. Il motto della Consulta Regionale è “Nulla su di noi senza di noi”: non vogliamo più ragionare secondo logiche ghettizzanti, che fanno del disabile un soggetto da compatire. Riteniamo che non si debba più  progettare per le persone disabili, ma dare vita ad una progettazione universale: dove vive bene una persona con disabilità, altrettanto bene vivono tutti».

© 8 Novembre 2011

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