La Voce di Trieste

Omaggio a George Gershwin

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Sesto appuntamento sinfonico al Teatro Verdi

È tutto dedicato all’estro creativo di George Gershwin il programma del sesto concerto della Stagione Sinfonica al “Verdi(www.teatroverdi-trieste.it) di Trieste che andrà in scena venerdì 21 ottobre alle ore 20.30 e sabato 22 alle 18.00. Il programma  vede  in apertura l’esecuzione dell’Ouverture Girl Crazy. La  duratura presenza nel repertorio dei maggiori direttori e solisti di capolavori autentici come la Rhapsody in blue,  il Concerto in fa o An american in Paris non deve cancellare quella fra le due identità di Gershwin che in vita lo rese più celebre e fortunato, e cioè il lavoro nel campo del musical, del quale anzi è da considerare in certo senso il padre, e il cui linguaggio, insieme con una relativa componente jazz, va a mescolarsi con le maggiori ambizioni formali e stilistiche delle composizione ufficialmente classiche. A questo filone della sua storia appartiene Girl Crazy, un testo di Guy Bolton e John McGowan, con canzoni su versi di Ira Gershwin, andato in scena per la prima volta il 14 ottobre 1930 all’Alvin Theatre, da pochi anni aperto a Broadway (oggi si chiama Neil Simon Theatre), e rimasto in cartellone fino al giugno del 1931, arrivando alla cifra sbalorditiva di 272 recite.

Il secondo brano di Gershwin in programma è il Concerto in Fa che debuttò, con lo stesso autore al pianoforte, il 13 dicembre 1925 alla Carnegie Hall con la direzione di Damrosch, direttore dell’Orchestra Filarmonica di New York. Fu un successo enorme e il Concerto in fa sta quindi accanto agli altri grandi pezzi per pianoforte e orchestra del Novecento storico: anzitutto a quelli di Maurice Ravel, uno degli idoli di Gershwin, e per parte sua attentissimo al jazz, anche come alternativa feconda alla tradizione classico-romantica di marca viennese e tedesca. E così il Concerto in Fa è entrato nel repertorio dei pianisti classici come di quelli più legati al jazz, spesso unificando in un’unica figura i ruoli del solista e del direttore.

Nella seconda parte del concerto figura l’Ouverture Of Thee I Sing, l’opera  che andò in scena nel 1931, e riuscì a resistere per 441 rappresentazioni, ricevendo addirittura il prestigiosissimo Premio Pulitzer per il teatro, per la prima volta attribuito a un musical, e continuando a vivere per decenni in molteplici e fortunate riprese a Broadway e altrove e rimaste famose anche autonomamente, come dimostrato da questa  sua ouverture.

Sul podio dell’Orchestra del Teatro Verdi, ma anche solista al pianoforte  nel Concerto in Fa, è il direttore d’orchestra, pianista ed organista Wayne Marshall, uno dei musicisti più versatili ed estrosi di oggi al suo debutto a Trieste. Nella carriera di Marshall determinante è stata la sua partecipazione pianistica alla celebre produzione di Porgy and Bess della Glyndebourne Festival Opera diretta da Simon Rattle, la  successiva incisione discografica con la EMI e la versione televisiva del musical.? Da allora si è dedicato sempre di più al pianoforte e alla direzione d’orchestra, diventando in pochi anni uno dei più rinomati interpreti delle musiche di Gershwin, Ellington e Bernstein nonché di altri autori americani del XX secolo. Da tempo si è intensificata la sua presenza anche in Italia, come ospite delle nostre più importanti e prestigiose  orchestre.

© 20 Ottobre 2011

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