La Voce di Trieste

Le scuole triestine, tra accorpamenti e partenze anticipate

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Ma gli esami di riparazione hanno davvero un senso?

Mentre in tutti gli istituti triestini si sono già svolti tutti gli esami di riparazione, per l’ISIS (Istituto statale di istruzione secondaria) Carducci-Dante (www.carducci-ts.it) siamo alle battute conclusive. Ci sono ancora i recuperi scritti di inglese e poi gli orali. Fa caldo, nonostante l’acquazzone di questi giorni e la percentuale di umidità è alta, tanto che le aule sono calde e afose e gli studenti non sono certo aiutati da un simile clima. Il tempo per lo svolgimento degli scritti è di due ore, ma c’è sempre qualcuno che cerca di consegnare in anticipo, per non essere costretto a stare a scuola nemmeno un minuto di più. Il fatto di voler consegnare con così tanta fretta è un buon segno? Forse che lo studente ha studiato con tale intensità da poter consegnare il compito prima dello scadere del tempo? O più semplicemente ha deciso di buttare la spugna? O forse il test è troppo facile? Questo si saprà solo con la correzione, che avverrà direttamente dopo la consegna dei compiti, da parte degli studenti.

Ma la domanda che sorge spontanea è: hanno davvero un senso questi esami di riparazione? Alcuni studenti si presentano davvero ben preparati e dimostrano che hanno ben utilizzato l’estate, mentre altri sfoderano una preparazione a dir poco lacunosa, incuranti di tutto e di tutti. Ma fino a quando non verranno aboliti o rimpiazzati da qualcos’altro è forse inutile porsi simili quesititi.

La situazione delle scuole triestine si presenta quest’anno quanto mai variegata, nel senso che appare sulla scena, nuovo di zecca, l’ISIS Carducci-Dante nato dalla fusione del Liceo Socio Psico Pedagogico e del Liceo Classico Dante, che quest’anno vede la reggenza, dopo tanti anni di “governo” di Franco de Marchi, della preside dell’istituto Deledda, Maria Cristina Rocca. Una donna giovane e preparata che fin dal suo primo incontro con la componente insegnanti ha sottolineato la necessità di un lavoro sinergico. Certo non sarà facile conciliare gli impegni con le due scuole. D’altra parte questa non è l’unica situazione, basti pensare a Donatella Bigotti che quest’anno avrà la conduzione, oltre che del Liceo Petrarca (www.liceopetrarcats.it) anche del Liceo Oberdan (www.liceo-oberdan.it), lo storico liceo scientifico triestino, senza per questo voler dimenticare Clementina Frescura, preside del Volta (www.volta.ts.it), alla quale è stata nuovamente assegnata la reggenza del Galvani (www.galvanitrieste.it).

Ma anche altre scuole superiori sono state accorpate, per la mancanza di presidi e in vista degli accorpamenti tra istituti che inizieranno a partire dal 2012. La penuria di dirigenti scolastici però sarà risolta in tempi brevi, perché entro il prossimo anno dovranno uscire i nomi dei fortunati vincitori del concorso per presidi indetto dal ministero, che vede già dei candidati triestini pronti alla partenza. Non è un mistero, infatti, che molti vice-presidi o meglio vicari, in questi giorni stiano sudando sette camicie per risolvere gli interminabili quiz proposti dal ministero per poter superare la prima delle quattro selezioni previste per il raggiungimento della tanto agognata meta.

Ultima nota: l’avvio d’anno scolastico, previsto per il 12 settembre, sarà anticipato solo di poco dal Liceo Petrarca che vedrà aprire i battenti della scuola l’8 settembre, in merito ad una decisione presa dal consiglio d’istituto a fine giugno. In cambio di questo piccolo sacrificio i petrarchini e le loro famiglie potranno usufruire di un bonus in novembre, che permetterà un ponte lungo in un periodo in cui, magari, i primi segni di stanchezza potrebbero iniziare a manifestarsi sul volto degli studenti. L’unico problema del Petrarca è che sarà costretto ai doppi turni, dal momento che la succursale di Largo Sonnino, nonostante i lavori a ritmi serrati dell’estate, non è ancora stata ultimata e questo avverrà solo a fine settembre. I ragazzi ovviamente manifestano malumore e scontentezza, perché pensano che avrebbero potuto godersi ancora qualche giorno di meritata vacanza. Per fortuna il tempo atmosferico sembra volgere decisamente al peggio, il che forse, rasserena un po’ gli animi.

Non resta che augurare buon inizio d’anno scolastico a tutti.

 

© 7 Settembre 2011

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