Promozioni e bocciature

di CGiacomazzi

Gli studenti che quest’anno si sono iscritti alla prima superiore hanno dovuto affrontare un nuovo ambiente scolastico, approcciarsi a nuovi insegnanti, nuovi compagni di classe, nuove materie e non è stata un’impresa da poco. La scuola è finita da pochi giorni e più di qualcuno sa già che lo aspettano i corsi di recupero in luglio e gli inevitabili esami di fine agosto.

E per le famiglie molto spesso tutto questo è un dramma. E’ vero, sapere che le tanto meritate vacanze estive saranno rovinate a causa dei debiti, non è sempre facile da accettare, anche perché magari durante l’anno scolastico si sono spesi parecchi soldi in ripetizioni, ma se solo si affronta il problema da un altro punto di vista, forse la tragedia sarà più sopportabile.

Non è affatto vero che un ragazzo che ha il debito in una materia sia meno intelligente di un altro che viene promosso a pieni voti a giugno. Significa solo che non è riuscito a calibrare le sue forze, che non ha saputo rispettare i tempi che la scuola gli chiedeva, che non ha saputo organizzare il suo tempo-studio. I ritmi di apprendimento variano da individuo ad individuo e soprattutto nel passaggio dalle medie alle superiori non è sempre facile coordinare il tutto.

Certo, un buon clima scolastico facilita l’apprendimento e l’appoggio della famiglia fa la sua parte, ma può succedere a tutti di commettere degli errori. L’importante è che i genitori non vivano queste esperienze con sofferenza e che non riversino sul figlio astio o rancore. Se poi un ragazzo, alla fine di un anno scolastico, si dovesse rendere conto che la scuola scelta non fa per lui ne parli con i genitori, senza falsi pudori o reticenze, perché cinque anni  sono lunghi e trascorrerli nella sofferenza non è certo un bene.
Un insegnante prima di bocciare lo studente o di rimandarlo a settembre ci pensa su a lungo, ma non è sempre facile anche perché un insegnante è un essere umano e come tale soggetto ad errore.

L’unica cosa che lo salva è che cerca di mettere sempre al primo posto il bene dello studente.

claudia@interware.it

© 14 Giugno 2011