Uno scudetto a Trieste? Si può fare!

di adminwp

Mercoledì 1 giugno alle ore 21 al Palachiarbola di Trieste l’Edera si gioca il tutto per tutto per portare uno scudetto a Trieste. Il vento in città è cambiato, ora la riscossa può passare anche per lo sport. Ma c’è bisogno di pubblico, c’è bisogno di sostegno perchè questi favolosi ragazzi rischiano di fare un’impresa davanti a spalti gremiti solo di tifosi padovani.

Riassumiamo le puntate precedenti: l’ASD Edera da anni per anni ha vissuto una situazione stranissima. Cinque volte seconda nel campionato italiano di hockey inline pur avendo alle spalle una situazione societaria per lo meno zoppicante. Quest’anno, da gennaio, le cose sembrano aver preso una nuova piega con l’arrivo dell’energico presidente Alessandro Claut.

 

La squadra, grazie anche all’apporto del coach Rusanov ha vinto la regular season, nei quarti ha strapazzato i campioni d’Italia uscenti dell’Asiago, in semifinale ha liquidato la pratica Ferrara in maniera abbastanza sbrigativa. Gli Under 17 sono arrivati secondi nel campionato nazionale (e campioni del Triveneto).

Poi è arrivata la finale, e lì abbiamo assistito ad una storia tutta a sè stante, contro l’unica vera squadra che ha dato filo da torcere ai campioni ederini. Che hanno iniziato ad aver paura di perdere quello scudetto che stavano tanto meticolosamente cucendo sulle casacche. Persa la prima in casa dei Ghosts Padova sul filo della sirena, vinta la seconda a Chiarbola con una certa ansia, persa la terza a Chiarbola in maniera disastrosa.

Sotto di 2-1 l’Edera va a Padova con la brutta sensazione di diventare la portata principale al banchetto dei padovani. Ed invece il coniglio tirato fuori dal cilindro dal presidente sortisce l’effetto sperato: il cambio in corsa dell’allenatore (il difensore Bostjan Kos al posto di Rusanov: 300 euro di multa ma ne è valsa la pena) è l’arma vincente con cui i triestini sparigliano le carte in tavola e portano a casa un’inequivocabile vittoria per 7-3.

Adesso manca l’ultima zampata, e c’è bisogno del sostegno di tutta la città: c’è bisogno di sentirsi vincenti, di riscattare lo sport triestino e l’Edera, come ha fatto in un passato glorioso, è il simbolo di questa Trieste che può vincere.

Tutti stretti attorno all’Edera, noi ci saremo. E voi?

 

In foto: la simpaticissima caricatura che il nostro Manuel “Zooma” Zuliani ha fatto di Bostjan Kos che si prepara alla guerra

© 31 Maggio 2011