La Voce di Trieste

Incredibile, meravigliosa Interclub

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Muggia fa festa a Valmadrera, conquistando il 2-0 nella serie che spalanca il portone degli spareggi-promozione (sarà Biella e la vincente tra Reggio Emilia e Viareggio a dare battaglia alle rivierasche nell’atto conclusivo di stagione, fra due settimane).

La vittoria sul lago di Lecco per 47-49 dà l’idea di una squadra dalle sette vite come i gatti, capace di ritrovare il bandolo della matassa dopo trenta minuti mediocri e proprio nel momento più importante del match. A dover però recitare il “mea culpa” è la Starlight, brava per tre quarti a imporre la propria fisicità e a dare l’impressione di riuscire a domare una Petrol Lavori boccheggiante per larghi tratti della sfida: ed è proprio sul più bello che le lecchesi sono andate in tilt, disinnescate da un’Interclub che ha alzato sapientemente le barricate e si è poi riversata con regolarità verso il canestro casalingo, limando punto su punto tutto il divario e piazzando l’assolo decisivo negli istanti finali.
Un piccolo capolavoro confezionato dalla truppa di Matija Jogan, specialmente per come si erano messe le cose sul parquet, senza oltretutto l’apporto della capitana Gherbaz costretta nuovamente in panchina per le noie al polpaccio.

E’ la sagra dell’errrore quella che va in scena nei primi 5 minuti di gara: dopo il 4-4, con parecchie tabellate da ambo le parti, è soprattutto Muggia a non convincere in attacco, andando a incocciare su percentuali deficitarie dal perimetro e pagando dazio dal lato opposto, con la fisicità sotto canestro di Scudiero (7 punti per lei in questo frangente) che rende difficile la vita alle rivierasche. Sul -8 si sveglia Borroni dopo lo 0/3 dall’arco, ma le padrone di casa chiudono bene il quarto, con l’appoggio avventuroso a canestro di Zanon (14-6). E’ ancora Borroni a cercare di rianimare la Petrol Lavori con due bombe, riportando l’Interclub a 5 lunghezze di differenza dalle avversarie (20-15): ma il break della Starlight non si fa attendere, con il parziale di 7-0 a opera di Arnaboldi, Scudiero e Turri che ricaccia indietro Muggia sul massimo svantaggio di -12 (29-17). Un’ulteriore scossa rivierasca arriva a tre minuti dall’intervallo lungo, quando un fallo tecnico sanzionato a coach Frigerio e il 6/6 dalla linea della carità della Petrol Lavori ridà fiato alle ragazze di Jogan sino al -6 (29-23). Il divario rimane però quasi immutato sino al 20′, con le lecchesi avanti per 31-24.

Il leit-motiv dei pochi punti segnati sul parquet, così come era accaduto all’inizio della contesa, si ripresenta anche all’avvio della terza frazione: ad Arnaboldi risponde da lontano Jessica Cergol (34-29), poi Muggia ha diverse occasioni per rintuzzare ulteriormente il divario. Ma lo 0/2 di Cossutta ai liberi, unito a più di qualche forzatura da lontano, non danno il “LA” al recupero rivierasco, nuovamente soffocato sul nascere dal gioco da tre punti di Capiaghi e, successivamente, dai punti di Zanon e Gariboldi. E’ -10 alla penultima sirena (43-33) e l’inerzia non sembra spostarsi di una virgola, ma ecco che sale in cattedra l’arma in più dell’Interclub: la difesa. La Starlight va letteralmente in bambola a inizio di ultimo quarto, con i ferri del canestro che sembrano restringersi paurosamente per le lombarde. Muggia può così iniziare a scavare il mega-parziale di 12-0 che rivolta il match come una frittata e, quasi incredibilmente, la Petrol Lavori dapprima impatta con il tiro dall’angolo di Fragiacomo, poi va addirittura avanti di due con Lara Cumbat (43-45). Il canto del cigno di Valmadrera si materializza a 1’40” dal termine, quando la tripla di Gariboldi rimanda avanti la formazione di casa: ma la doccia fredda per le lecchesi arriva immediatamente dopo, quando una “bomba” da distanza siderale di Borroni fa letteralmente esplodere la trentina di tifosi rivieraschi al seguito della squadra.
C’è ancora tempo per la Starlight di poter andare all’overtime, ma a 7 secondi dall’ultima sirena Zanon fa solo 1/2 ai liberi, con il rimbalzo catturato da Cumbat che subisce fallo e che a sua volta imbuca una delle due conclusioni dalla lunetta. E’ quanto basta per vincere, poichè nel disperato tentativo di riversarsi dall’altra parte del campo, Valmadrera non riesce nemmeno a concludere: è fatta, il sogno della A2 può continuare!

C.P. Starlight Valmadrera-Petrol Lavori Muggia 47-49 (14-6, 31-24, 43-33)
C.P. Starlight Valmadrera: Bussola 4, Capiaghi 5, Arnaboldi 3, Gariboldi 9, Cotti 6, Turri 2, Viganò, Vassena, Scudiero 12, Zanon 6. All. Maurizio Frigerio
Petrol Lavori Muggia: Meola 5, Borroni 20, S.Cergol 4, Gherbaz, Cumbat 7, Fragiacomo 2, J. Cergol 11, Filippas, Cossutta, Palliotto. All. Matija Jogan

© 23 Maggio 2011

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