Istanbul 2012: un sogno che per il Liceo Petrarca diventa realtà
di CGiacomazzi
Una delegazione di studenti composta da: Angela Grasso, Teresa Ye, Marco Stroligo, Marco Gregori, Gabriele Stera, Federico Fabris, Alessandro J. O. Faraguna, Giacomo Magnoni, accompagnata dalla professoressa Irma Marin sabato 30 aprile a Volterra è stata proclamata vincitrice della XXVII Sessione Nazionale del PEG (Parlamento Europeo Giovani) e quindi si è conquistata il diritto a rappresentare l’Italia a Istanbul nell’aprile 2012. Questo l’ambito risultato dopo mesi e mesi di duro lavoro e avendo alle spalle l’esperienza del secondo posto raggiunto lo scorso anno.
Giacomo Magnoni parlando a nome di tutto il gruppo dice che: “E’ stata una magnifica esperienza. Abbiamo conosciuto un mucchio di persone nuove provenienti da tutta Italia e siamo riusciti ad alternare l’impegno e lo stress con il divertimento e la leggerezza dei giochi. Abbiamo discusso assieme a coetanei di questioni di scottante attualità in maniera seria e produttiva, abbiamo messo alla prova le nostre capacità nell’inglese e nel francese. La bellissima struttura ospitante ci ha certamente aiutato a creare la giusta atmosfera. A livello di aneddoti e retroscena, si potrebbe citare il balletto da noi eseguito per la serata della sing and dance competition, ovvero un imbarazzante mix di canzoni pop; oppure il testa a testa tra la nostra delegazione triestina e quella del liceo di Lucca e il fatto che, in entrambe le occasioni, i triestini abbiano avuto la meglio; oppure ancora, al termine delle giornate di gara, il tuffo serale celebrante la vittoria. Infine un evento degno di nota è stata la squalifica dalla competizione di due scuole perché le loro risoluzioni erano state copiate, parola per parola, da risoluzioni del Parlamento Europeo vero e proprio”.
Impegno, collaborazione, confronto, sana competizione, voglia di mettersi in gioco, entusiasmo e dinamismo, questi gli ingredienti del PEG, che ha premiato i petrarchini per le capacità linguistiche e organizzative dimostrate, l’efficacia degli interventi e il rigore diplomatico. Che altro aggiungere?
Nulla, se non un grazie per l’impegno profuso.
claudia@interware.it
© 20 Maggio 2011