La Voce di Trieste

Trieste torna in campo contro la capolista

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I biancorossi, dopo la pausa per la Coppa Lnp, rientrano in attività sul parquet amico sfidando la Liomatic Perugia

Un ritorno in campo difficile, quello della Pallacanestro Trieste targata AcegasAps: dopo la pausa di una settimana per le finali di Coppa Lnp, infatti, i biancorossi ritornano in campo di fronte al pubblico amico questa domenica alle 18.00.
L’avversaria di turno è la Liomatic Perugia, che occupa la prima posizione in coabitazione con Piacenza a quota 38 punti, dodici in più di Moruzzi e compagni, sempre alle prese con problemi svariati di infermeria.
Quella guidata da Riccardo Paolini è una vera e propria “rolls royce” per la categoria, dal momento che può contare su alcuni giocatori collaudati ed altri che rappresentano delle vere e proprie sorprese per il rendimento che stanno fornendo sul parquet: il miglior realizzatore è l’oriundo argentino Bernardo Musso, una guardia tiratrice da quasi 17 punti di media con il 40% da tre. Al suo fianco, in cabina di regia, una sicurezza per la categoria come Mattia Carldi, play del 1982 che segna in doppia cifra di media ed è un giocatore molto pericoloso anche in fase di costruzione del gioco.
Il terzo polo offensivo di Perugia è il mezzolungo Marco Pazzi, tipico giocatore delle minors: un “4” che può giocare anche da “5” e che, nonostante la carenza di chili, si fa valere sotto le plance ma può anche scoccare un preciso tiro da fuori.

Il simbolo della squadra è però Simone Bonamente, lungo nativo di Assisi che è il capitano della Liomatic: non ha caratteristiche particolari o centimetri in abbondanza, ma è un lottatore senza paura che contribuisce con 7.6 punti e 5 rimbalzi di media. Completa il quintetto, in assenza dell’infortunato Poltroneri (ala di 195 cm), l’interessante Giovanni Carenza, ala di due metri che segna 8 punti in 21 minuti di media.
Dalla panchina, il cambio del play è Giacomo Chiatti, altro prodotto locale pur essendo nato a Viterbo; il rinforzo dal mercato è Costantino Cutolo, promettente ala del 1989 che gioca sia da “3” che da “4” ed ha talento da vendere. Per i lunghi, invece, il riferimento delle seconde linee è il ’91 Filippo Baldi Rossi, un due metri e sette proveniente dal vivaio della Virtus Bologna che in quanto ad atletismo non è secondo a nessuno. Questi tre nomi sono i più utilizzati dalla panchina, che offre anche altri giocatori più giovani ma comunque può contare su otto elementi di altissimo livello.

La vera forza di Perugia, oltre all’impatto di Musso, è quella di trovare sempre un protagonista diverso al fianco dell’argentino, ma Trieste potrà contare come sempre sull’entusiasmo del proprio pubblico per cercare il colpaccio. In queste ultime settimane di campionato i biancorossi dovranno trovare più vittorie possibile e magari la verve mostrata negli ultimi tempi da Marco Contento potrebbe rivelarsi decisiva. Il play/guardia triestino sta prendendo sempre più la scena, dati anche l’infortunio di Busca ed i recenti malanni di Scutiero e Ruzzier.

© 24 Marzo 2011

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