La Voce di Trieste

Riflessioni intrecciate: Jakob Renko

Questo brano di riflessione, che pubblichiamo nel testo originale sloveno con versione italiana contestuale è tratto dal libro Rojen je bil v mestu Trstu – Era nato nella città di Trieste, del poeta ed artista triestino Jakob Renko (vedi qui la nostra precedente presentazione dell’autore, a cura di Alessandro Mlach come le foto di ambedue le pubblicazioni).

Incominciamo qui ad offrirvi testi in lingue diverse a paragrafi intrecciati, non solo perché chi ha la fortuna di conoscerle ambedue possa servirsene ed apprezzarne meglio le sfumature, ma perché di fatto si intrecciano da sempre nelle persone e nella vita di Trieste e di queste terre: l’italiano con lo sloveno, il tedesco, il croato ed altre per le quali ripeteremo perciò le presentazioni ad intreccio.

Labirinti svobode – I labirinti della libertà

Nekdo se je rodil nedavno brez prepričanja, da bo nekoč svoboden in zdrav, pa tudi bogat – po možnosti. Imel je življenje – res, a mu ni še zadoš?alo: želja po neznanem in boljšem ga je opogumila in podal se je na pot neznank in tvegania. Imel sem ga rad: naposled se je izkazalo, da sem imel prav v prepri?anju, da mu bo ta podvig tudi uspel.

Uno era nato, non molto tempo fa, senza esser convinto che un giorno sarebbe stato libero e sano, ed anche, se possibile, ricco. Aveva la vita, certo, ma non gli bastava: il desiderio di un qualcosa d’ignoto e migliore gli dava coraggio, e lui si era avviato sulla strada delle incognite e del rischio. Gli ho voluto bene: ed alla fine si dimostrò che avevo avuto ragione ad esser convinto che quest’impresa gli sarebbe anche riuscita.

V sanjah je prepoznaval bistvo svobode in sre?e; vendar, prost vsakršne iluzije, jo je za?el iskati resni?no in odlo?no  – v življenju samem. Pravila družbe so mu bila ve?krat nasprotna in razumel je igro pravil šele ob konku pubertete: protislovja nekaterih in premnogih okoliš?in so bila neizprosna, a moral je prevzeti nase še ve?je odgovornosti in pogum.

Aveva riconosciuto nei sogni l’essenza della libertà e della felicità; ma pur senza illusioni incominciò a cercarla davvero e con decisione nella vita stessa. Le regole della società gli erano spesso avverse, e ne conobbe il gioco solo al termine della pubertà: i paradossi di alcune, troppe, circostanze erano inesorabili, ma si era dovuto assumere ancor maggiore responsabilità e coraggio.

Slutnja smrti je bila dovolj spodbudna za vztrajanje, a bodo?i dogodki, ki so ga ujeli, so izbrisali v njem vsakršno iluzijo. Pretila pa je tudi hipoteza, da neko? postane kriminalec in v takem slu?aju bi nedvomno moral tvegati dosedanjo svobodo z zaporom. Bila je tudi druga možnost, da se mu pripeti kaj hudega,kot sta incident ali huda bolezen: sicer pa mu je doslej ostajala le dolžnost licejskega študija in pa program bodo?nosti – Univerza.

Il presagio della morte era uno stimolo sufficiente a perserverare, ma avvenimenti successivi che l’avevano intrappolato cancellarono in lui ogni illusione. Incombeva pure 1’ipotesi di finir per diventare un criminale, ed in questo caso avrebbe indubbiamente dovuto mettere a rischio di galera la libertà avuta sino ad allora. C’era anche l‘altra possibilità, che gli succedesse qualche disgrazia, come un incidente o una malattia grave: ma fino ad allora gli rimanevano soltanto il dovere degli studi liceali, e come programma per il futuro l’università.

Nekaj, na kar ni še znal razumeti v svoji zreli mladosti, je bila zavist znancev in takoimenovanih prijateljev, ki so mu bili blizu. Tama?no se ie prikazovala bodo?nost, ki bi jo sicer tudi znal oblikovati-vsaj po svojih mo?eh; a zapreke so bile še vidne in vsiljive. Morda mu bo neznana roka segla v roko in dobre plati vsakdanjosti bodo prinesle duševni mir ali celo veselje.

Quello che non aveva ancora saputo capire nella sua gioventù matura era l’invidia dei conoscenti e cosiddetti amici che gli erano vicini. Gli si mostrava cupo un futuro che avrebbe saputo comunque modellare, almeno secondo le sue forze; ma gli ostacoli erano ancora visibili ed insidiosi. Forse l’avrebbe aiutato una mano ignota, e gli aspetti buoni della quotidianità gli avrebbero portato la pace interiore, o persino la felicità.

Bog zna biti izredno dober in radodaren z ljudmi, zna pa biti tudi neverjetno okruten. Vsak namig na zemeljskost obrne slednji? pogled tudi v novo: pravkar sem ugledal ?loveka, ki je vreden tega imena. Na za?etku poti se se ne vprašaš, kam vodi, le ena misel te vodi – priti do konca. ln. ko si na pol poti, se lahko ozreš nazaj, da vidiš koliko si prehodil in kako…

Dio sa essere straordinariamente buono e generoso con gli esseri umani, ma sa essere anche incredibilmente crudele. Ogni accenno a ciò che è terreno volge infine lo sguardo anche al nuovo: ho appena intravisto l’uomo che sia degno di questo nome. All’inizio della strada non ti chiedi ancora dove porta e ti guida il solo pensiero di arrivare sino al suo termine. E quando sei a metà strada, puoi voltarti indietro per vedere quanto cammino hai fatto. e come…

Moj pošten namen je bil oblikovati eksistenco v smislu razlik med svoboš?inami in primernosti dolžnosti in pravil, ki urejajo socijalno zavest. Ni mi bilo dano obdržati svojo svobodo v sklopu mojega premikanja in v?asih tudi zgovornosti misli, ki je ti?ala z menoj vse dotlej, ko sem se ji moral odre?i…

Il mio onesto intento era modellare l’esistenza nel senso delle differenze tra le libertà e la conformità ai doveri ed alle regole che regolano la coscienza sociale. Non mi è stato dato di conservare la mia libertà connessa alla mia mobilità, e talvolta anche all’eloquenza del pensiero, che mi è rimasta sino a quando vi ho dovuto rinunciare…

Komaj pa sem se vrnil na površje in dobil status svobodnega državljana, sem posegel v prodornost svobodne misli in nienega izraza: dovolj je bilo slepomišlenja in požrtvovalnosti brez veze. Tudi izbira v normalnih okoliš?inah je bila odslej dokon?na izbira za moralni napredek in skrb zanj.

Appena sono ritornato in superficie ed ho riottenuto lo status di cittadino libero, mi sono reimmerso nelle profondità del libero pensiero e dell’esprimerlo: ne avevo abbastanza dell’inganno e del sacrificio incoerente. Anche la scelta in circostanze normali era divenuta da allora scelta definitiva di progresso morale e sollecitudine per esso.

Vendar v ljubezni ni tako: odlo?ilna nit sožitja dvoje zaljubljencev lahko po?i in sklene polom ali uspeh takšnega dejstva. Pogojen od ljubeznj, imam tudi pravico se pohvaliti z njo, a prvi korak za svobodo obeh partnerjev je in mora biti moj.

Eppure nell’amore non è così: il filo critico del vivere assieme di due innamorati si può spezzare, determinandone il disastro o il successo. Condizionato dall’amore, ho anche il diritto di vantarlo, ma il primo passo per la libertà di ambedue i partner è e dev’essere il mio.

?e je Papež Benedikt XVI. pred nedavnim omenil sodbo o Islamu nekega bizantinskega cesarja in s tem povzro?il ogor?enje Muslimanov, ni s tem kršil nikaršne svobode izražanja, pa? – pa ie bil moral prej dodobra premisliti, kakš?no reakcijo bo sprožil. Svoboda veroizpovedi je bila sicer od nekdaj klju?ni problem svobode, ki jo je mnogokrat morala pla?ati zelo drago-tudi z življenjem. Sokrat je na primer pla?al prav tako z življenjem svoje filozofske trditve in tudi marsikateri pisatelj je moral odsloviti lastno svobodo zaradi svojih spisov.

Se di recente Papa Benedetto XVI ha accennato al giudizio sull’lslàm di un imperatore bizantino, causando l’indignazione dei Musulmani, non ha violato con questo nessuna libertà di espressione, ma avrebbe dovuto piuttosto riflettere appieno sulle reazioni che avrebbe causato. La libertà religiosa è stata da sempre il problema chiave della libertà, che l’ha dovuta più volte  pagare assai cara, anche con la vita. Socrate, ad esempio, pagò proprio con la vita le sue     affermazioni filosofiche, ed anche più d’uno scrittore ha dovuto rinunciare alla libertà per i suoi scritti.

Zdai je odvisno zgomlj od mene, da obdržim svobodo in svobodo izbiranja, saj lahko ohranim sedanji status svobodomisleca le s pravilno odlo?itvijo. ?e bi se na primer podal v neznane avanture pri šestdesetih letih, bi morda pridobil na ponovnem izkustvu, lahko pa bi izgubil tisto filozofsko smer, ki me je pripeljala celega in živega do te starosti. Ime mi je ?lovek, ne pa astronavt: takole se bo odvijala moja starost, ki ima na ramenih premnogo grenkob in spodrsljajev – ter ugotavljala mirno sožitje in pamet. Imel sem mnogo ljubezni – a zdaj je ?as za trezno samotnost in globlji vpogled v notranjost, ki še živi…

Ora dipende solo da me se mantengo le libertà, e la libertà di scelta, perché posso conservare il mio status di libero pensatore soltanto col retto decidere. Se mi dessi ad avventure ignote nei miei sessant’anni guadagnerei forse altra esperienza, ma potrei poi perdere quell’indirizzo filosofico che mi ha portato vivo ed intero a quest’età. ll mio nome è uomo, mica astronauta: e così si dipanerà la mia vecchiaia, che ha sulle spalle troppe amarezze e scivoloni, e sarà di quieto convivere e memoria. Ho avuto molti affetti, ma ora è il tempo di una sobria solitudine e di uno sguardo più profondo all’interiorità, che vive ancora…

© 21 Marzo 2011

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