La Voce di Trieste

“Sul confine” al Teatro Comunale di Monfalcone

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Lo spettacolo di venerdì 11 marzo chiude la rassegna “contrAZIONI”

Ultimo appuntamento della rassegna “contrAZIONI – nuovi percorsi scenici” dedicata alla drammaturgia contemporanea e alla scena teatrale emergente, arriva al Teatro Comunale di Monfalcone, venerdì 11 marzo alle ore 20.45, lo spettacolo Sul confine, vincitore nel 2009 del prestigioso Premio Tuttoteatro.com alle arti sceniche “Dante Cappelletti”.

“In equilibrio tra coreografia e drammaturgia, tra vita e morte, Sul confine illumina con brevi raggi di luce il destino di due soldati persi in un metaforico deserto. Lo scandalo dell’uranio impoverito apre uno scenario essenziale in cui azione verbale e racconto visivo collaborano a restituire dignità a vittime dimenticate e fin troppo silenti, eroi loro malgrado in anni in cui le guerre vengono pudicamente definite operazioni di peace keeping”: così recita la motivazione della giuria presieduta dal critico teatrale Gianfranco Capitta.

Sul confine è diretto e interpretato dai tre giovani attori di Carrozzeria OrfeoGabriele Di Luca, che ne firma anche la drammaturgia, Massimiliano Setti e Alessandro Tedeschi – che hanno iniziato la loro formazione presso l’Accademia d’Arte Drammatica “Nico Pepe” di Udine.

Due uomini si risvegliano in un luogo sconosciuto. Non si conoscono ma forse si sono già visti prima, non sanno come sono arrivati lì e perché sono insieme. Sono soldati, ai quali ben presto si unisce un terzo misterioso compagno, che in quella terra di nessuno finiscono per cercare se stessi e il senso dell’esistere. Il loro destino è profondamente legato all’immagine di un fiume che scorre in mezzo al deserto e trascina con sé gli orrori della guerra, i segreti dell’esercito, la tragedia dell’uranio impoverito.

Procedendo per frammenti, alternando narrazione ed astrazione, azioni e ricordi (la vita prima dell’arruolamento, la famiglia, l’amore ma anche le frustrazioni e il desiderio di riscatto) tre uomini raccontano la storia di una guerra, la tragica normalità della guerra. La raccontano partendo dai loro drammi personali, che vengono a confrontarsi con le loro vite passate, sdoppiando e intrecciando i diversi piani temporali.

Il luogo in cui si trovano è un non-luogo, indecifrabile, probabilmente collocabile nelle terre balcaniche (è esplicito il richiamo allo scandalo, legato al mondo militare, dell’uranio impoverito) e nell’ipocrisia dei governi collusi e delle loro missioni di pace.

Energico ed intenso, Sul confine intreccia al racconto movimenti e soluzioni sceniche originali, utilizzando un linguaggio estremamente contemporaneo, e ci offre un ritratto lucidissimo e spietato del meccanismo bellico.

I biglietti possono essere acquistati presso: Biglietteria del Teatro (tel. 0481 790 470, da lunedì a sabato, ore 17-19), Ticketpoint di Trieste, Radioattività di Trieste,  Libreria Antonini di Gorizia, ERT di Udine e on line sul sito www.greenticket.it.

© 10 Marzo 2011

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