La Voce di Trieste

Cerkno: la mattina sugli sci e il pomeriggio in compagnia dei Laufarji

Sport, relax e divertimento e un Carnevale dal sapore antico

Una vacanza sulla neve in una località che sembra fatta su misura per le famiglie? Voglia di un Carnevale diverso e ricco di storia? Allora Cerkno è il posto che fa per voi!

Passandoci in macchina, in realtà, non ci si fermerebbe nemmeno: un paesino apparentemente uguale a tanti altri, le solite quattro case, un campanile e la chiesa. Invece, nel silenzio di questo piccolo borgo di 2500 anime, si nascondono luoghi e storie inimmaginabili. Per le quali merita fermarsi davvero. Di qui sono passati praticamente tutti: dagli Asburgo ai francesi, dagli austriaci agli italiani, prima che diventasse parte della Jugoslavia di Tito e, in seguito ai più recenti fatti storici, Repubblica di Slovena. Ognuna di queste dominazioni ha lasciato il segno e lo si può sentire soprattutto nel dialetto parlato dai locali che contiene prestiti linguistici di tutte le genti che qui si son succedute. Testimonianza ne sono anche i Laufarji, le tipiche maschere di legno che a Carnevale ravvivano il paese portando con sé quel “buon” sapore di tradizione e che prendono il loro nome proprio dal tedesco.

“Laufen”, infatti, significa “correre” e una delle caratteristiche delle maschere di Cerkno è proprio questa: corrono in continuazione su e giù per il paese, bussando alle porte delle case per avvisare che il carnevale é ormai alle porte. Per decenni e forse per secoli (nessuno sa di preciso quale sia l’origine di questa tradizione) i Laufarji hanno dato spettacolo per le vie di Cerkno. Fino al 1914, quando, con l’inizio della Prima Guerra Mondiale questa tradizione è stata interrotta per tornare ad animare le vie del paese appena nel 1956. In quell’anno le maschere erano 14, oggi se ne contano 25. Alcune rappresentano persone di diverse estrazioni sociali, con i loro vizi e le loro virtù. Accanto a molti altri caratteri ci sono anche l’ubriacone, l’”uomo pino”, il selvaggio, gli “uomini di corda” e soprattutto il Pust (che in sloveno significa Carnevale). Il Pust in realtà rappresenta l’inverno e viene accusato di tutte le malefatte dell’anno appena trascorso. Per permettere al paese di vivere in pace e far sì che la primavera prenda il posto dell’inverno, il Pust naturalmente deve essere processato. E condannato.

Lo spettacolo inizia già quattro domeniche prima di Carnevale, quando gli uomini di corda si aggirano per il paese, andando di casa in casa a raccogliere prelibatezze locali e annunciando l’inizio del periodo di festa. Ogni domenica, poi, si aggiungono altre maschere e soltanto la domenica di Carnevale è possibile vederle tutte insieme, al tanto atteso processo: la sentenza di condanna a morte viene letta dal giudice (rigorosamente in dialetto locale): il Pust allora viene rinchiuso fino a martedì grasso quando la sentenza viene eseguita pubblicamente, tra i pianti e i lamenti di alcune maschere e le risate soddisfatte di altre.

Ma non serve aspettare il Carnevale per recarsi a Cerkno. Il suo centro sciistico, che si trova ad una decina di chilometri dall’abitato, è facilmente raggiungibile in macchina oppure, per chi risiede nell’Hotel Cerkno in paese, con la navetta che parte alle 9 e rientra alle 16.00. Si arriva in un ampio parcheggio proprio a ridosso della seggiovia che sale a circa 1300 metri di altezza. L’innevamento è garantito tutta la stagione grazie alla neve artificiale. Ci sono 18 km di piste per sci alpino, 5 km per sci di fondo e uno snowpark per gli amanti dello snowboard.

In quota è possibile noleggiare l’attrezzatura necessaria per sciare. Inoltre, nel bellissimo rifugio, grande e tutto in legno, curato nei minimi particolari, si possono assaggiare i piatti tipici di questa regione, come il kme?ka pojedina ovvero il piatto paesano: una spessa fetta di prosciutto cotto alla piastra, l’immancabile salsiccia, i crauti e la polenta saracena. Il piano superiore è parzialmente dedicato ai più piccoli: zona gioco con tavolini, zona relax con materassone, scivolo che porta al piano inferiore e mini-toilette. Tutto a misura di bambino: sembra di essere nella casa dei sette nani! All’esterno ci sono anche una giostra e un parco giochi invernale con servizio di babysitter in alta stagione. Come lo chiamano da queste parti: un vero ski-kindergarten.

Se siete fortunati o avete prenotato in anticipo, potete pernottare in uno dei sei nuovissimi appartamenti in vetta, che offrono da quattro a undici posti letto e la possibilità di usufruire di una piccola ma bellissima sauna. Una settimana di rilassante divertimento è davvero garantita!

Gli appartamenti in quota, così come l’albergo in paese, è aperto tutto l’anno e merita una visita anche in primavera ed estate: tra sentieri per il trekking (dai 30 minuti di camminata alle tre ore), piste per mountain bike tracciate dal bike club locale, il Jazz Festival che si tiene ogni anno a metà maggio e piccoli, ma decisamente interessanti musei, ce n’è veramente per tutti i gusti. A proposito di musei: oltre a quello di Cerljansko, in centro, dove ci si può fare un’idea della storia del paese e ammirare le splendide maschere in legno del Carnevale, in zona si trova il parco archeologico “Divje Babe”, uno dei siti archeologici del paleolitico più importanti nel mondo e a Dolenji Novaki, distante pochi chilometri dal centro di Cerkno, si può visitare l’ospedale partigiano Franja: uno dei pochi ancora conservati tra i 120 che la Slovenia contava negli anni della Seconda Guerra Mondiale e che diedero riparo a oltre 15.000 partigiani feriti e ammalati. Mentre il Museo di Cerljansko è visitabile tutto l’anno, il Franja d’inverno spesso è inaccessibile, perché costruito in una stretta gola, difficilmente raggiungibile con la neve.

Se avete la fortuna di trattenervi a Cerkno più di un fine settimana, il consiglio è di visitare la vicina Idrija che, pur avendo molte vicende storiche in comune con Cerkno, è una realtà completamente diversa e da scoprire.

 

Informazioni:
Ente locale per il turismo e Museo Cerljansko
Organizzazione turistica regionale Laufar Cerkno
Bekova 12
5282 Cerkno
+386 5 373 46 45
Lto-laufar@cerkno.si
www.cerkno.si/turizem (sito in sloveno e inglese)

Presso l’Ente locale per il turismo è possibile avere informazioni e/o effettuare prenotazioni per la visita dell’ospedale partigiano e del parco archeologico.

 

 

Dove dormire:

L’Hotel Cerkno è stato costruito nel 1976 dall’Eta, un’azienda che, nel ’58, subentrò alla ditta radio-elettrica Rempod: ditta importantissima per Cerkno e che dal ’47 (anno della fondazione) ha contribuito notevolmente allo sviluppo economico della regione. È proprio grazie a questa azienda infatti, produttrice di resistenze, piastre elettriche e altri componenti, che Cerkno a suo tempo fu uno dei primi paesi in regione ad avere nuove condutture dell’acqua e il telefono, nonché collegamenti via autobus alle altre località. Tra gli anni ‘70 e ’80, sempre per volere dell’Eta, a Cerkno vennero prima costruiti gli appartamenti per gli operai della fabbrica e di lì a poco, l’Hotel Cerkno, il supermarket e la piscina.

Nel 2007 l’albergo è stato rinnovato e ampliato, tanto che oggi conta 180 letti. L’atmosfera è gradevole e l’ambiente accogliente. Dal 1998 la piscina dell’albergo (alla quale si può accedere, a pagamento, anche come esterni) viene alimentata con acqua termale a 30-31 gradi, proveniente da una fonte locale. Il management dell’albergo sta facendo un enorme sforzo per ottenere una certificazione di qualità ambientale ma, trattandosi di una struttura degli anni ’70, la cosa naturalmente non é di facile attuazione. Per iniziare, si pratica la raccolta differenziata, gli spazi comuni sono dotati di lampadine a basso consumo e, a colazione, nell’”angolo della nonna” si trovano prodotti locali e biologici. L’obiettivo è quello di riuscire, già entro i prossimi due anni, ad ottenere la certificazione di EKO Hotel.

Gli amanti delle biciclette e del trekking saranno felici di sapere che l’Hotel Cerkno ha ricevuto dall’Ente del Turismo Sloveno la certificazione di struttura ricettiva dedicata a cicloturisti ed escursionisti (caratterizzata da una targa verde con delle biciclette e degli escursionisti). L’albergo mette a disposizione dei propri clienti una decina di biciclette e gli ospiti, una volta rientrati da una faticosa ma appagante giornata di sport, possono andare a rilassarsi in una delle saune presenti nella zona piscina. Per chi invece avesse ancora voglia di sport, l’albergo mette a disposizione un centro fitness, tre campi da tennis e, su richiesta, la possibilità di dedicarsi alla pesca, al parapendio e ad altre attività all’aria aperta che si possono praticare in questa regione tutta natura.

 

Hotel Cerkno d.o.o.
Sedejev trg 8
Cerkno
+386 5 374 34 00 / +386 5 374 34 33
hotel.cerkno@siol.net
www.hotel-cerkno.si (sito in sloveno e inglese)

L’Hotel Cerkno è l’unico albergo in paese. In alternativa ci sono gli appartamenti del centro sciistico, prenotabili tramite l’Hotel Cerkno, e alcuni affittacamere sulla strada che porta al centro sciistico.


© 16 Febbraio 2011

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