Politica: che cosa sta accadendo in Italia
di PGParovel
ANALISI
Molti ci chiedono perché, a differenza da altri, non ci occupiamo dettagliatamente dello spettacolo sempre più sconcio, rovinoso e confuso della politica nazionale italiana nella quale Trieste si trova comunque immersa. Ed ora la loro domanda è riattualizzata dal processo al premier uscente per reati abietti.
La risposta è che dietro quella confusione apparente stanno accadendo in realtà cose molto semplici, ovvie e previste da anni.
In sintesi, sta arrivando alla crisi finale il sistema di corruzione populista della politica e delle istituzioni italiane che si è innestato nel 1994 sulla crisi di quello partitico precedente.
Che era nato nel 1948 sulle ceneri belliche dell’involuzione dittatoriale, nel 1922, delle corruzioni e guerre dell’Italia sabauda del 1860. Della quale si sta giusto commemorando il discusso 150° presentandolo retoricamente come se fosse l’anniversario dell’Italia moderna, che occorre invece rifondare liberandola anche da quelle sue zavorre morali storiche.
Il motivo per cui il sistema populista attuale sta crollando è altrettanto ovvio: si reggeva sulla persona e sull’impero economico e mediatico di un leader-padrone che in realtà era improponibile ed impresentabile sin dall’inizio, ma è riuscito ad impadronirsi del potere, con una coalizione politica sgangherata e pericolosa, grazie alle debolezze ed irresponsabilità di forze di opposizione troppo compromesse, rissose od ideologizzate.
Tutti costoro dunque, e non solo lui, hanno recato assieme al Paese danni attuali e complessivi incalcolabili, che mettono a rischio anche gli equilibri politico-economici euroatlantici.
Ora si deve perciò fare fronte alla crisi con soluzioni politiche d’emergenza democratica ed economica, tentando di impedire speculazioni destabilizzanti e terrorismi diversivi e di recuperare la fiducia della massa crescente di elettori che ormai non credono più a nessuno.
Stando così le cose, ci eravamo limitati anche sul nostro precedente settimanale in edicola a tre brevi analisi professionali pubblicate nel maggio, giugno e settembre scorso, che hanno trovato puntuale riscontro interno ed estero (incluse le relazioni con Slovenia e Croazia) nei fatti dei mesi successivi ed a tutt’oggi.
Come potete constatare leggendole qui in allegato, con l’avvertenza che il futuro di una situazione simile può sempre riservare varianti interne ed esterne imprevedibili.
Paolo G. Parovel
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© 16 Febbraio 2011