La Voce di Trieste

Il jazz a Trieste è firmato “Circolo Thelonious”

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Concerti di alta qualità per l’associazione nata nel 2008

Il Circolo del Jazz Thelonious di Trieste è un’associazione senza scopo di lucro nata nell’autunno del 2008 per volontà di un gruppo di appassionati che, grazie all’originalità e alla qualità dell’attività proposte, richiama oggi un pubblico sia locale sia internazionale. Le attività sono ospitate nella libreria e bar equo-solidale Knulp di via Madonna del Mare 7/a. Lo scopo: la diffusione della cultura jazz.

La Voce di Trieste ha incontrato il presidente del Circolo Jazz Thelonious Enrico Malusà, grazie al quale – a quattr´occhi – ci accostiamo al mondo e alla cultura jazz.

Come è nata l’idea di creare un circolo Jazz a Trieste?

Il Circolo del Jazz Thelonious nasce per riempire un vuoto culturale nella nostra città: per colmarlo avevamo pensato ad un’associazione culturale che proponesse in via continuativa degli appuntamenti musicali con il jazz in modo da coprire un’intera stagione. Per questo motivo e con degli appassionati di musica afro-americana abbiamo costituto ufficialmente il circolo nell’autunno del 2008. L’associazione è senza scopi di lucro, nonchè libreria dedicata al cinema ed alla musica. La nostra attività viene finanziata grazie a una quota fissa mensile dataci dal locale, dalle quote di adesione dei soci, e talvolta, quando è necessario, dai nostri portafogli…..

Cosa propone il circolo?

Abbiamo iniziato la nostra attività proponendo filmati dedicati ai grandi nomi del jazz, dopodiché abbiamo aperto la prima stagione musicale vera e propria. Soppesando la capacità finanziaria proveniente da una quota fissa mensile donataci dal Knulp e dalle quote di adesione dei soci (e a necessità dai nostri portafogli) stiamo attualmente proponendo due concerti al mese che si alternano con delle jam sessions organizzate in collaborazione con la Scuola di Jazz del Conservatorio di Musica “G. Tartini” di Trieste. Nel corso dei quasi tre anni di attività abbiamo ospitato musicisti sia locali che nomi importanti della scena jazzistica italiana e continentale ed in alcuni casi anche internazionale.

Nell’affiche dei prossimi appuntamenti musicali, vale la pena porre l’accento sul concerto che si terrà il 22 febbraio che vedrà protagonisti una band piemontese, il Fiorenzo Bodrato Trio nel quale spicca la figura di uno dei più estrosi sassofonisti e clarinettisti italiani, Carlo Actis Dato. Il 22 marzo calcherà la scena il Jaruzelski’s Dream, una formazione musicale nella quale spicca il nome di Piero Bittolo Bon: uno tra i più quotati sassofonisti italiani. Particolare sarà la serata del 5 aprile con lo spettacolo intitolato Tranepainting dove l’improvvisazione musicale si sposerà con la pittura di Paolo Parisi. Prima del concerto la presentazione di “Coltrane” una biografia a fumetti – già positivamente recensita da tutta la stampa specializzata – del grande sassofonista americano. La nostra stagione si concluderà il 3 maggio con il quartetto del pianista Tommaso Genovesi, con due jazzisti regionali, Nevio Zaninotto al sax e U.T. Gandhi alla batteria e al contrabbasso Daniolo Gallo (recentemente nominato da una giuria di addetti ai lavori come miglior contrabbassista italiano per il 2010). In aprile inoltre, presso il Knulp, ci terrà un’esposizione fotografica dedicata al jazz del nostro fotografo Luca Valenta ed organizzata in collaborazione con l’Associazione Culturale DDProject.

Quali sono i vostri rapporti con le realtà jazz simili alla vostra?

Quest’anno abbiamo iniziato una collaborazione con il Circolo Culturale Controtempo di Cormons (Jazz & Wine of Peace a Cormons, Le Nuove Rotte del Jazz a Trieste, Il Volo del Jazz a Sacile) che speriamo potrà crescere e consolidarsi in futuro. Se pur ancora in fase embrionale, abbiamo una collaborazione con l’Associazione Euritmica di Udine. Abbiamo contatti con la Scuola Thelonious di Vicenza e con la Scuola Thelonious Monk di Mira (VE) con le quali abbiamo intenzione di intraprendere un progetto musicale dedicato espressamente ai giovani.

Quali sono le aspettative della vostra associazione per il 2011?

La stagione 2010/2011 sta andando abbastanza bene. Pur svolgendo i nostri concerti al martedì, giornata “non facile”, le nostre serate sono sempre molto gremite. Come ogni associazione il problema più difficile è quello economico: noi speriamo di giungere alla fine della stagione con un piccolo gruzzolo di capitale che ci consenta di mettere in piedi la  stagione 2011/2012 ancora più ricca di eventi. Quest’anno siamo stati gratificati anche a livello nazionale essendo stati inseriti al nono posto nella classifica italiana dei jazz club indetta dalla rivista “Jazzit”. Quello che auspichiamo inoltre è la possibilità di poter consolidare i rapporti con altre realtà simili alla nostra, o anche più importanti come quelle nelle città di Matera, Rovigo e Biella. L’ultimo augurio è che veda la luce un progetto veramente importante nel quale, per scaramanzia, non entrerò nei particolari. Invito tutti a visitare il nostro nuovo sito internet www.thelonious-trieste.com

 

Le fotografie sono di Luca Valenta.


© 14 Febbraio 2011

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