La Voce di Trieste

Il porto e gli starnazzi da pollaio

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Trieste, 4 febbraio – Ricordo il padre di Marina Monassi, ma non di conoscere personalmente lei. Ed ho sempre contestato le sue nomine alla Presidenza dell’autorità portuale poiché non ne ha i requisiti professionali di legge e di fatto, ritengo non abbia operato bene nella sua prima gestione per la quale ha anche un contenzioso erariale incompatibile, e vi sono motivi vecchi e nuovi, inclusi i suoi coinvolgimenti nel progetto monfalconese Unicredit, per temere che non opererà meglio.

Ma anche la presidenza di Claudio Boniciolli, che dava almeno maggior affidamento tecnico, si è conclusa con l’avallo disastroso dell’imbroglio corale sul Porto Vecchio, denunciato solo da noi.
Quanto a Giulio Camber, ho incominciato ad avere con lui pesanti scontri politici diretti, ma nel rispetto reciproco, quando nessun altro lo contrastava e tutti cercavano di ingraziarselo, come fanno tuttora sottobanco anche alcuni suoi critici ed oppositori apparenti.
Penso quindi di avere le carte in regola anche per trovare obiettivamente disgustoso e significativo lo starnazzo da pollaio che alcuni partiti e media stanno facendo, a fatto compiuto, sulla nuova nomina della Monassi al Porto.
Disgustoso, perché consiste nel pettegolezzo sensazionalistico su argomenti impropri: i suoi legami personali col Camber, sottintentendo pure che una donna non possa avere personalità autonoma;  l’entità effettivamente scandalosa delle sue retribuzioni, che però sono le stesse dei suoi predecessori sui quali tacevano, come di molti altri potentati su cui tacciono ancora; il fatto, infine, che il padre ammiraglio fosse nei servizi, cosa che da vivo non avevano mai osato contestargli, anche perché alcuni di essi vi hanno legami inconfessabili.
Ma anche starnazzo significativo, perché nel concreto serve soltanto da cortina fumogena per nascondere e far dimenticare, anche in vista delle elezioni, le corresponsabilità attive, passive e conigliesche di costoro ai danni del porto, e quindi dell’intera città.
Sono infatti corresponsabili della stessa nomina dannosa della Monassi, perché hanno omesso di contestarne legittimamente, doverosamente e per tempo qui ed a Roma la carenza di titoli, i precedenti negativi e le incompatibilità.
Sono corresponsabili dell’imbroglio colossale, spudorato ed ancora impunito del Porto Vecchio (si vedano le nostre inchieste) perché lo hanno avallato anch’essi col Boniciolli, e lo stanno coprendo tuttora.
E sono corresponsabili, da decenni, del soffocamento complessivo del nostro porto, perché non vi si sono mai opposti con serietà, chiarezza ed energìa, nemmeno quando erano al governo col centrosinistra al posto dell’attuale armata Brancaleone di centrodestra.
Il tutto a comprova che questa classe politica locale di destra, centro e sinistra è ormai, come quella nazionale ed in termini portuali, un carico avariato da gettare praticamente per intero.

E prima possibile.

(foto tratta da: http://www.marina.difesa.it/storiacultura/csmm/Pagine/AngeloMONASSI.aspx)


© 5 Febbraio 2011

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