La Voce di Trieste

Silvio Orlando al Rossetti con “La vita davanti a sé”

Uno degli spettacoli di punta del cartellone Prosa, una delle prove d’attore più intense e toccanti fra le tante applaudite quest’anno: arriva attesissimo sul palcoscenico del Politeama Rossetti da giovedì 27 aprile Silvio Orlando, interprete di altissima caratura de La vita davanti a sé uno spettacolo commovente, divertente, emozionante, attuale e intessuto di musica e parole che nasce dalle pagine del romanzo omonimo di Romain Gary. Un appuntamento da non lasciarsi sfuggire nel cartellone del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia. Silvio Orlando, uno degli attori più amati, seguiti, premiati del cinema e del teatro italiano (solo nel 2022 ha meritato i massimi riconoscimenti teatrali, oltre al David di Donatello, il Nastro d’argento e il Globo d’oro per i film di cui è stato protagonista e in questi giorni sta ottenendo un rilevante successo nell’ultimo film di Nanni moretti Il sol dell’avvenire) ha costruito una propria interessante poetica e in calce al proprio curriculum scrive: «In tutti questi anni mi sono sempre sforzato di ascoltare gli umori, anche quelli che amavo di meno, dei miei concittadini, cercando di dare al mio lavoro un senso non predicatorio ma di comprensione, di compassione guardandoli dritto negli occhi. Il riconoscimento più gratificante forse l’ho avuto dal critico Tullio Kezich che in una delle sue ultime recensioni scrisse: “Orlando rinuncia ad essere attore per essere nostro fratello”. È quello che penso debba essere un attore, un nostro fratello che si può detestare, con cui si può anche litigare ma a cui non si può fare a meno di voler bene». Una profondità ed una singolarità che ritroviamo nel modo in cui affronta La vita davanti a sé una delle punte di diamante della stagione 2022-2023, che lo vede in scena nel plurimo ruolo di protagonista (attorniato da un eccellente gruppo di musicisti), di regista e riduttore dello spettacolo tratto dal capolavoro di Romain Gary. Uscito nel 1975 il romanzo vinse tra molte polemiche, il premio Goncourt raccontando la storia di Momò, bimbo arabo di dieci anni che vive nel quartiere multietnico di Belleville nella pensione di Madame Rosa, anziana ex prostituta ebrea che ora sbarca il lunario prendendosi cura degli “incidenti sul lavoro” delle colleghe più giovani. Un romanzo commovente e ancora attualissimo, che racconta di vite sgangherate che vanno alla rovescia, ma anche di un’improbabile storia d’amore toccata dalla grazia. Lo spettacolo va in scena dal dal 27 al 29 aprile alle ore 20.30 alla Sala Assicurazioni Generali e il 30 aprile alle ore 16. I posti disponibili si acquistano alla Biglietteria del Politeama Rossetti, negli altri punti vendita e circuiti del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia o tramite il sito del Teatro www.ilrossetti.it. Informazioni allo 040.3593511 Fotografia di Salvatore Pastore

© 26 Aprile 2023

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