La Voce di Trieste

Prorogata la mostra “Fabio Colussi.

In considerazione del vasto successo di pubblico, la mostra Fabio Colussi. Il pittore del mare, curata da Marianna Accerboni, è stata prorogata fino al 10 febbraio al Salone d’arte di Trieste (via della Zonta 2). In mostra il tema prediletto della veduta marina triestina e veneziana, declinata attraverso quasi una trentina oli su tela e su tavola inediti, realizzati con grande maestria principalmente tra il 2018 e il 2020. Fabio Colussi nasce nel 1957 a Trieste, dove vive e opera. È in un certo senso autodidatta, poiché si è formato studiando i grandi pittori triestini del passato, sospesi tra la lezione artistica della pittura veneziana e quella proveniente dalla cultura mitteleuropea. Dipinge i primi acquerelli a 4 anni, i temi sono paesaggi, boschi e figure realizzati anche a pastelli a cera; più tardi approccia la tempera e l’acrilico, per poi passare nei primi anni novanta all’olio su tela e su tavola, tecnica ora prediletta, che non ha più abbandonato. Per realizzare i suoi lavori, trae spunto dagli schizzi annotati su un taccuino che porta sempre con sé e che talvolta sono implementati, per quanto riguarda le architetture, da appunti fotografici. Colussi è presente con le sue opere in collezioni private in Italia e all’estero (Stati Uniti, Germania, Spagna, Australia, Belgio). Ha esposto a livello nazionale ed europeo e recentemente a Bruxelles, in Croazia e Montenegro, suscitando grande consenso.

© 29 Gennaio 2021

Galleria fotografica

La locandina

Sfoglia online l’edizione cartacea

Accedi | Designed by Picchio Productions
Copyright © 2012 La Voce di Trieste. Tutti i diritti riservati
Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Trieste - n.1232, 18.1.2011
Pubblicato dall'Associazione Culturale ALI "Associazione Libera Informazione" TRIESTE C.F. 90130590327 - P.I. 01198220327
Direttore Responsabile: Paolo G. Parovel
34121 Trieste, Piazza della Borsa 7 c/o Trieste Libera
La riproduzione di ogni articolo è consentita solo riportando la dicitura "Tratto da La Voce di Trieste"