La Voce di Trieste

Dal 25 luglio “Onde Mediterranee Festival”

Torna il Festival Onde Mediterranee, che tra Grado e Palmanova accoglie quattro artisti, fortemente motivati a guardare avanti e a scommettere che la musica e il suo vivifico messaggio siano un importante strumento per oltrepassare i confini, insieme. Anche (e soprattutto, in questo momento) i confini invisibili e immateriali. Così, in sicurezza e nel pieno rispetto delle norme anti Covid, da sabato 25 luglio a domenica 9 agosto (l’inizio dei concerti è alle 21.30) il Parco delle Rose di Grado e la Piazza Grande di Palmanova si preparano a diventare di nuovo luoghi di condivisione, dove l’arte crea vicinanza ed empatia, e l’unico rischio sarà quello di emozionarsi insieme. Il Parco e la Piazza saranno debitamente attrezzati con gli spettatori alla corretta distanza, con i debiti controlli all’ingresso e con le norme di sanificazione e anti assembramento, richieste dal protocollo ministeriale. Al resto penserà la musica. Sabato 25 luglio, alle 21.30, al Parco delle Rose di Grado, Onde Mediterranee 2020 apre il Festival con Tosca e il suo “Direzione Morabeza”. L’ultimo lavoro discografico (2019) conclude il lungo viaggio musicale dell’artista attraverso diversi paesi, partito con “Il suono della voce” (2014) e proseguito con “Appunti Musicali dal Mondo” (2017). Un’altra presenza femminile di grande spessore calca il palcoscenico del Parco delle Rose di Grado martedì 4 agosto: è Noa, cantante e autrice che da anni, con la sua arte, è messaggera di pace per il suo Paese. La terza serata al Parco delle Rose di Grado, in programma giovedì 6 agosto, vede protagonista Daniele Silvestri con il suo “La cosa giusta Tour”. Il Festival si conclude a Palmanova, nello scenario maestoso della Piazza Grande, che ospita Max Gazzè, anch’egli convinto di un’importante missione. Sarà – spiega – “davanti agli spettatori con la sua formazione storica; non solo sopra il palco con i suoi fidati musicisti ma anche sotto, lateralmente e dietro, ovvero con i backliner, i fonici, i light designer, tutti di nuovo insieme per ricominciare”. Il festival è dedicato anche quest’anno al ricercatore friulano Giulio Regeni, ucciso nel 2016 in Egitto: Onde Mediterranee sostiene la famiglia nella sua incessante e doverosa ricerca di verità e giustizia. Per maggiori informazioni www.ondemediterranee.it

© 21 Giugno 2020

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