Il Teatro Miela riapre le porte
Il Teatro Miela riapre le porte dopo la chiusura imposta dalla pandemia di Covid 19. Una riapertura anomala perché nel mese di giugno i teatri abitualmente chiudono la stagione dando inizio alla programmazione estiva all’aperto. Tuttavia Bonawentura ha ritenuto importante, ora che le regole lo consentono, organizzare due eventi con la precisa volontà di offrire al pubblico la possibilità di goderne di persona. Un gesto simbolico per affermare con determinazione che il Teatro Miela con lo spettacolo dal vivo vuole continuare ad essere un punto di riferimento, di aggregazione, di dialogo, di approfondimento culturale, di divertimento nonostante i limiti imposti dalla pandemia. Il primo appuntamento sarà venerdì 26 giugno alle 19.30 con un incontro, dedicato ad Arte e Architettura – Stazione Rogers Preview dal titolo Saluti a distanza. conversazioni con immagini”, riflessioni ai tempi della pandemia sull’abitare e sulla condizione umana con Giovanni Fraziano, Adriano Venudo, Luigi Di Dato e Thomas Bisiani. In un momento di sospensione, di immobilità, il viaggio assume un carattere del tutto singolare, diventa strumento riflessivo e autoriflessivo. Per assenza richiama il contorno di luoghi mitici, raccolta di mondi dedicati all’ozio, il farsi arte del sottosuolo, le mappe dell’invisibile, e una terra vista come abbiamo sempre saputo, ma non abbiamo mai avuto il coraggio di dirlo:come sfera, come globo. Da Roma, Napoli, dallo spazio e da nessun luogo dunque saluti “a distanza”! Anteprima di “Subway trip Naples” – Adriano Venudo, “Horizon Adriani” – Luigi Di Dato, “Greetings from nowhere” – Thomas Bisiani , ”The trip of Jurij” – Giovanni Fraziano. Ingresso libero su prenotazione. Il secondo appuntamento, lunedì 29 giugno alle 19.30, sarà lo spettacolo Io non sono un numero di Laura Bussani e Sabrina Morena, una riflessione sul tema dell’oggettivazione della donna e come questo fenomeno sia la premessa nell’esercizio della violenza di genere e domestica, lo spettacolo per quest’occasione è in versione rivisitata e ridotta, col pensiero alle donne che sono state vittime di violenza domestica durante il lockdown. In questo periodo di isolamento forzato le donne infatti sono state costrette a convivere con chi usava loro violenza ed i centri antiviolenza hanno dovuto mettere in atto azioni nuove per venire in soccorso delle donne abusate. Laura Bussani e Sabrina Morena hanno pensato di inserire nello spettacolo alcuni frammenti di storie e suggestioni riguardanti le donne, compagne, mogli, madri e figlie, rimaste rinchiuse tra le mura domestiche subendo l’oppressione maschile. Uno spettacolo sull’oggettivazione della donna e contro la violenza che ne deriva che vede in scena Laura Bussani con la partecipazione in video di Andrea Carnaghi, diretti da Sabrina Morena nella suggestiva dimensione scenografica di Marco Juratovec e video allestimento di Den Baruca. I posti a sedere saranno contingentati e distanziati nel rispetto della distanza come da Dpcm del 17.5.2020. Ingresso su prenotazione € 5,00. Informazioni e prenotazioni: biglietteria@miela.it , tel. 040365119 da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 17.00. Fotografia di Max Baxa
© 17 Giugno 2020