“Mi chiamo Andrea, faccio fumetti” al Teatro di Monfalcone
“AltroTeatro”, la rassegna interna alla Stagione di Prosa del Teatro Comunale di Monfalcone dedicata ai diversi linguaggi scenici, prosegue nel segno del fumetto. Giovedì 28 novembre, alle 20.45, è infatti di scena Mi chiamo Andrea, faccio fumetti, di e con Andrea Santonastaso, su testo di Christian Poli (che scrive per il cinema e la fiction e collabora con la Bottega di Narrazione fondata da Carlo Lucarelli) e per la regia di Nicola Bonazzi. Prodotto dal Teatro dell’Argine di Bologna, lo spettacolo è una biografia, un monologo disegnato, un omaggio all’arte di uno dei più grandi disegnatori italiani, Andrea Pazienza. Ma anche una dichiarazione di resa di fronte alle sentenze perentorie del destino. Andrea Santonastaso, oggi attore ma un tempo disegnatore di fumetti (ha studiato con Igort, Iori, Cavazzano per poi decidere, nel 1993, di fare l’attore) mette in scena i personaggi di Pazienza (Pentothal, Zanardi, Pertini…), entra ne Gli ultimi giorni di Pompeo (la sua storia più struggente, il suo testamento artistico), disegna in scena e dichiara la sua impotenza di fronte al talento immenso di questo istrione dei colori, ma anche la sua rabbia di fronte allo spreco di tanta arte in nome di una follia autodistruttiva. Il Teatro dell’Argine ha deciso da subito di sposare il progetto di Santonastaso e Poli perché, nell’intreccio di storia biografica e sociale dello spettacolo, ritrova le ragioni della propria poetica, quelle di un percorso volto all’indagine su figure e temi del passato recente in grado di parlare alla sensibilità contemporanea. Alle 20.00, al Bar del Teatro, nell’ambito di “Dietro le quinte”, avrà luogo una breve presentazione a cura di Roberto Franco, esperto di arte sequenziale e già curatore di iniziative dedicate ad Andrea Pazienza, e Roberta Sodomaco.
© 26 Novembre 2019