La Voce di Trieste

“Valzer per un mentalista” al Rossetti

Valzer per un mentalista, in scena alla Sala Bartoli del Rossetti dal 21 novembre al 1° dicembre, è una creazione singolare ed innovativa che non è né uno spettacolo di prosa né di magia, ma un affascinante crossing tra i due, alla ricerca di un’esperienza e di un territorio nuovi. Nasce – prodotto dal Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia e creato da una compagnia di talenti decisi e giovani, tutti, agli attori, ai creatori ben “under 35” – da una serie di entusiasmi, di incontri e dalla volontà di creare affascinanti e innovative contaminazioni sul palcoscenico. C’è innanzitutto l’incontro del direttore del Teatro Stabile, Franco Però, con il regista Marco Lorenzi e la compagnia de Il Mulino di Amleto ospiti la scorsa stagione a Trieste con un’applaudita messinscena di Platonov, da cui nasce la volontà di collaborare. E c’è il tema della mente umana, degli studi che la riguardano, dei suoi misteri, che affascina lo staff dello Stabile, già da più stagioni impegnato a trattare sulla scena anche argomenti scientifici. E poi il rapporto da sempre stretto con Davide Calabrese e Fabio Vagnarelli – due degli Oblivion – di cui si scopre la passione per il mentalismo e la magia. Il passo che porta alla creazione di Valzer per un mentalista è breve e naturale. Lo spettacolo si ambienta nella Trieste del 1919. Un giovane uomo completamente privo di memoria viene rinchiuso nel manicomio cittadino. Lì Nemo (Vanni De Luca) – questo il nome assegnato al misterioso uomo senza passato – incontra la dottoressa Martha Bernard (Romina Colbasso) che sperimenta insieme a lui l’innovativa tecnica della psicanalisi. Ma c’è anche un altro strano paziente con cui condivide la stanza di degenza: Edi (Andrea Germani). Tre personaggi diversi tra loro, ma che sembrano essere le molte facce di una stessa medaglia. Un sistema di scatole cinesi in cui niente è come sembra e che annoda le vicende dei tre protagonisti in un vero e proprio Valzer continuamente spiazzante: la dottoressa Bernard sembra perseguire la missione di riabilitare il giovane senza memoria e contemporaneamente affrancare la dottrina psicanalitica agli occhi dei colleghi detrattori; Edi è intento a smontare gli entusiasmi del compagno di stanza e a ricordargli quanto la condizione del malato mentale sia irreversibile; Nemo, completamente smarrito dalla perdita della sua identità, è attanagliato da paure, speranze, incubi atroci e abilità straordinarie che emergono suo malgrado. Tutto questo fino ad un finale che ci ricorda come non ci si debba fidare delle apparenze e che la realtà è sempre più complessa di ciò che sembra. Valzer per un mentalista si propone di catapultare il pubblico all’interno di una vicenda avvincente e contemporaneamente di metterlo nella condizione di sfidare la memoria e le capacità mentali di Nemo. Memoria, finzione, verità ed intrattenimento si fondono e si confondono in un contesto onirico nel quale ci sembrerà di muoverci come in un sogno. Per biglietti e prenotazioni e per acquistare nuovi abbonamenti si suggerisce di rivolgersi alla Biglietteria del Politeama Rossetti, agli altri consueti punti vendita, o via internet sul sito www.ilrossetti.it. Informazioni anche al numero del Teatro 040.3593511. Fotografie di Simone Di Luca.

© 20 Novembre 2019

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