Mostra “Serena Zors. Oltre il cielo, l’infinito”
Verrà inaugurata sabato 13 aprile alle ore 20 a Trieste nella Sala Umberto Veruda di Palazzo Costanzi (piazza Piccola 2), un’esaustiva rassegna dedicata all’artista Serena Zors, dal titolo Serena Zors. Oltre il cielo, l’infinito. La mostra, realizzata con il contributo del Comune di Trieste e ideata e curata dall’architetto Marianna Accerboni, si propone di testimoniare in modo esaustivo – attraverso una ottantina tra dipinti a olio e ad acrilico, fascinosi oggetti realizzati in modo del tutto originale con la tecnica Tiffany e piccole sculture in steatite – il mondo fantastico di quest’artista speciale che dipinge da sempre, e la sua ricerca condotta dagli anni Ottanta a oggi tra Trieste, dove ha lasciato il cuore, e Monaco di Baviera dove vive e opera da decenni. Qui ha assorbito il significativo clima artistico-culturale di una città che, fin dalla seconda metà dell’Ottocento, è stata una viva e antesignana capitale dell’arte europea, che ha influenzato il linguaggio e la creatività di molti artisti triestini. In perfetta sintonia con il mondo fantastico di Serena, Accerboni ha ideato un’inaugurazione multimediale intrisa di magiche sorprese: una performance di arte visiva, luce, musica, poesia e recitazione che movimenterà lo spazio espositivo ma anche la piazza antistante Palazzo Costanzi, con i colori e le immagini prediletti dall’artista, accompagnati dalle note composte per l’occasione dal M° Silvio Donati, musicista d’avanguardia di valenza europea; e dalle poesie scritte da Serena e interpretate dall’attore Gualtiero Giorgini, alcune delle quali saranno esposte in mostra accanto ai dipinti. Seguirà un vin d’honneur. Le note di Donati, diffuse nella sede espositiva lungo tutto il periodo della mostra, fungeranno da accompagnamento e immersione sonora per il visitatore, avvicinandolo, attraverso questa sorta d’inedita colonna musicale, in modo delicato ma nello stesso tempo intenso, al mondo fantastico, surreale e onirico della pittura di Serena. Nella sezione dedicata ai lavori più recenti della Zors troverà spazio il ciclo dedicato al Fuoco, al Vento e all’Acqua e quello caratterizzato dalle iniziali dei nomi appartenenti a diversi personaggi, che la zors interpreta e rappresenta in modo surreale attraverso riferimenti simbolici al loro temperamento e alla loro esistenza. Mediante l’uso delle lettere istoriate, che raccolgono anche l’eredità dello stile Secession (o Liberty o Art Nouveau), la pittrice propone ancora una volta la propria visione positiva del mondo, spesso dorata come il sole: così appare per esempio nel dipinto “Aurea”. La mostra sarà visitabile tutti i giorni 10.00 · 13.00 / 17.00 · 20.00.
© 12 Aprile 2019