“La lezione strategica della Grande Guerra. Sogni e realtà” al Circolo della Stam
Venerdì 5 aprile alle 17.30 nella Sala Paolo Alessi del Circolo della Stampa di Trieste (corso Italia 13, 1° piano) il prof. Georg Meyr, studioso di fama e docente di Storia delle relazioni internazionali all’Università di Trieste, e l’arch. Marianna Accerboni, curatrice e ideatrice dell’evento, presenteranno il libro La lezione strategica della Grande Guerra. Sogni e realtà (Mursia, pgg. 406, € 20), scritto dall’Amm. Ferdinando Sanfelice di Monteforte. Un volume, stilato con grande competenza e chiarezza, che fa scuola. Coordinatore dell’incontro sarà il giornalista e scfrittore Pierluigi Sabatti, Presidente del Circolo della Stampa. Interverrà l’Autore. Il volume, che porta la presentazione del gen. Giuseppe Cucchi e la cui cartografia è curata da Laura Quadarella Sanfelice di Monteforte, offre un’analisi possente e dettagliata, svolta a 360° per quanto riguarda i territori e i paesi coinvolti e le tecniche belliche, delle strategie di guerra attuate prima e, anno per anno, durante la Grande guerra per mare, per terra e nell’aria. Vicende cui fa seguito il pensiero strategico postbellico, non scevro di polemiche e di considerazioni che si sarebbero rivelate efficaci nella seconda guerra mondiale. La Grande Guerra è ricostruita quindi dalle stanze del potere, cioè attraverso le dinamiche concepite dagli Stati Maggiori, nel cui ambito un’intera classe militare, forgiata su un pensiero strategico modellato su battaglie ottocentesche, si trovò a far fronte a un conflitto di dimensioni inusitate e inattese. Vengono ripercorse e spiegate le strategie e le vicende di quei vertici militari che, inseguendo sogni dorati di gloria, si trovarono a fare i conti con la dura realtà di centinaia di migliaia di morti sui campi di battaglia, con la sconfitta di Imperi consolidati e con la nascita di un nuovo equilibrio mondiale: una lezione strategica, quella della Grande Guerra, che ha cambiato per sempre il modo di concepire i conflitti armati, a cominciare appunto dalla seconda Guerra mondiale, spesso considerata l’ideale prosecuzione della prima.
© 3 Aprile 2019