Terremoto: come aiutare i bisognosi
di adminwp
Sul Fatto Quotidiano, a firma di Emiliano Liuzzi, è stato reso noto che i cinque milioni di euro, donati tramite SMS dagli italiani per contribuire alla ricostruzione dell’Abruzzo dopo il terremoto del 2009, sono finiti nelle mani degli istituti di credito. Questo denaro, invece che essere donato agli sfollati, è stato utilizzato per concedere prestiti a tassi agevolati; per riuscire ad ottenere i quali, però, bisognava soddisfare alcuni criteri di “solvibilità”, il più delle volte irraggiungibili per chi ha perso casa e lavoro.
Anche per il più recente terremoto in Emilia è stato attivato un numero telefonico tramite il quale è possibile fare una donazione con un SMS o una telefonata. Al momento è impossibile conoscere le modalità con cui questo denaro verrà impiegato, ma visto il precedente di qualche anno fa riteniamo più sicuro affidarsi alle realtà locali che si stanno mobilitando per aiutare i terremotati.
Il gruppo anarchico Germinal di Trieste sta raccogliendo beni alimentari e di prima necessità – asciugamani, coperte, cuscini puliti, prodotti alimentari a lunga conservazione, prodotti per l’igiene, giochi per bambini, fornelli da campeggio, tende, teloni, materassini, sacchi a pelo, antizanzare – che verranno portati direttamente nei comuni colpiti dal sisma. Il punto di raccolta dei beni è in via del Bosco 52/A, per qualsiasi informazione è possibile scrivere al loro indirizzo email (gruppoanarchicogerminal@hotmail.com).
Sempre a Trieste, all’interno del festival celtico Triskell (che si terrà al boschetto del Ferdinandeo dal 22 giugno al primo luglio), i Liberi Briganti e l’Associazione Culturale Uther Pendragon hanno organizzato, dalle ore 19 alle 20, l’iniziativa “Una freccia per l’Emilia”: i partecipanti potranno tirare con l’arco e al tempo stesso fare una donazione, la quale verrà devoluta direttamente al Sindaco di Bondeno (comune colpito dal sisma) nel corso della manifestazione stessa.
© 23 Giugno 2012