Personale di Giusy Depase
Sabato 28 aprile 2018 alle ore 18.00 presso l’Associazione delle Comunità Istriane di Trieste (via Belpoggio 29/1) avrà luogo l’inaugurazione della personale della pittrice Giusy Depase, che sarà introdotta dall’arch. Marianna Accerboni. In mostra una quarantina di opere dedicate al paesaggio, soprattutto istriano, alla natura morta, al ritratto e alla figura umana, realizzati dal 2002 a oggi prevalentemente a olio, acquerello e china “Dotata di un naturale, istintivo talento artistico, – scrive Accerboni – la pittrice istriana Giusy Depase interpreta con grande freschezza e immediatezza i luoghi a lei cari, la terra natia, Isola d’Istria in particolare, che fu costretta ad abbandonare e di cui ci fa sentire, attraverso le sue pennellate, i profumi e l’indimenticata bellezza. La dote principale di quest’artista gentile e volitiva è senz’altro rappresentata dalla sensibilità cromatica: in tutti suoi lavori, sia che il soggetto rappresenti l’essere umano o il paesaggio o la natura morta, il colore è l’elemento trainante e più emozionante del quadro. Che da questo sa far scaturire una luce morbida e naturalmente accattivante, a sottolineare il fascino dei luoghi, degli oggetti e dei soggetti umani ritratti. Giusy Depase dunque, o dell’eclettismo che si fa arte: toni cromatici vivaci e appropriati connotano la sua pittura, in cui si alternano morbidezza e gioco, decoro, rigore e sperimentazione. Assieme alla capacità non comune di ricreare atmosfere. Tant’è che la sua inclinazione verso le discipline pittoriche l’ha portata rapidamente a passare da allieva a insegnante di acquarello e tecnica mista all’Università della Terza Età, mentre continua a frequentare l’Atelier del maestro Livio Možina alla Galleria Tribbio di Trieste. La sua prima mostra personale risale al 1997 e da allora la Depase ha proseguito lungo una costante e ricca attività espositiva, nel cui ambito ha ricevuto ampi e positivi consensi in Italia e all’estero. Di lei – conclude Accerboni – vanno ricordate anche la morbida incisività e la sicurezza del segno, che nei dipinti a colori e particolarmente in quelli in bianco e nero rappresentano una sorta di ossatura portante dell’opera, in cui armonia e chiarezza espressiva e descrittiva scivolano leggere e al contempo intense lungo la riva del mare, mentre da lontano si ode lo sciabordio delle onde”. La mostra sarà aperta tutti i giorni con il seguente orario: 10.00-12.00 e 17.00-19.00. Domenica chiuso.
© 27 Aprile 2018