Marco Paolini al Teatro di Monfalcone
La rassegna contrAZIONI, dedicata alla drammaturgia contemporanea, e la stagione di prosa del Teatro Comunale di Monfalcone si chiudono, martedì 4 e mercoledì 5 aprile alle 20.45, con l’attesissimo spettacolo di Marco Paolini, Studio per un nuovo Album – Numero Primo. Con Numero Primo, prodotto da Jolefilm, Paolini apre una nuova stagione degli Album, gli spettacoli nei quali ha coniugato, fra il 1987 e il 2003, l’autobiografia e il ritratto generazionale. A differenza degli altri Album, questo nuovo spettacolo non guarda al passato ma al futuro e parla in modo diretto dell’oggi, della realtà attuale. Marco Paolini e Gianfranco Bettin, coautori di questo lavoro, sono partiti da alcune domande: quale è il rapporto di ciascuno di noi con l’evoluzione delle tecnologie? Quanto tempo della nostra vita occupano? Quanto sottile è il confine fra intelligenza biologica e intelligenza artificiale? Se raccontare storie ambientate nel futuro prossimo è un esercizio confinato nel genere della fantascienza (molto praticata da letteratura e cinema ma poco diffusa a teatro), allora Numero Primo è un esperimento di fantascienza narrata a teatro, ma agli autori non piace chiamarla così. «Parlerò della mia generazione alle prese con una pervasiva rivoluzione tecnologica, – scrive Paolini – parlerò dell’attrazione e della diffidenza verso di essa, del riaffiorare del lavoro manuale come resistenza al digitale. Parlerò di biologia e altri linguaggi, ma lo farò seguendo il filo di una storia più lunga, che forse racconterò a puntate come ho fatto con i primi Album». Numero Primo è anche il soprannome del protagonista, un bambino di 5 anni, dai tratti teneri e inquietanti, figlio di Ettore: in scena il racconto del viaggio di un padre e un figlio nel Nord Est italiano, fra le nevrosi della modernità, l’invadenza della tecnologia e alcuni scenari fantascientifici. Grazie a una lunga serie di anteprime, Paolini ha messo a punto, a contatto diretto con il pubblico, una precisa struttura narrativa, in cui ha il compito di rendere credibili cose possibili domani ma che oggi appaiono inverosimili. L’orizzonte temporale immaginato riguarda i prossimi 5000 giorni, e solo pensando a quanto il mondo delle cose sia cambiato nei 5000 giorni appena trascorsi risulta quantomeno necessario guardare al futuro con il beneficio del dubbio rispetto a ciò che oggi è ancora inverosimile. Uno spettacolo non apocalittico ma nel quale, certamente, alla nota comica si affianca una forte tensione drammatica, legata in particolare al sentimento della paternità. Nell’ambito della rassegna Dietro le quinte, mercoledì 5 aprile, alle 19.00 al Bar del Teatro, avrà luogo un incontro con Marco Paolini, a cura di Mario Brandolin. Biglietti in vendita presso: Biglietteria del Teatro, Biblioteca Comunale di Monfalcone, ERT di Udine, prevendite Vivaticket e on line su www.vivaticket.it. La Biglietteria del Teatro accetta prenotazioni telefoniche (0481 494 664).
Fotografia di Ivana Porta Sunjic
© 3 Aprile 2017