La Voce di Trieste

“La fabbrica dei preti” al Miela

La scenografia è essenziale: sul palco sono in vista alcuni schermi di proiezione degli anni Sessanta ed abiti maschili appesi, una tonaca, un vestito da sposo, un clergyman, una tuta da operaio. Al centro di tutto è l’attrice – ed autrice – dell’eccellente esempio di teatro di narrazione e d’indagine che è La fabbrica dei preti di Giuliana Musso con cui – giovedì 9 febbraio con repliche fino a sabato 11 – si apre il trittico di spettacoli della stagione altripercorsi dello Stabile regionale ospiti al Teatro Miela, grazie alla collaborazione con la Cooperativa Bonawentura. Saranno tre spettacoli declinati al femminile, tre grandi interpretazioni che dopo Giuliana Musso, vedranno sul palcoscenico Piera Degli Esposti con Wikipiera e Ottavia Piccolo con il suo Donna non rieducabile dedicato ad Anna Politovskaja. Nel suo itinerario di ricerca, trasformato in uno spettacolo di grande intensità, Giuliana Musso affronta il tema della dimensione umana dei sacerdoti e ce lo restituisce intrecciando tre linee diverse: un reportage della vita nei seminari declamato dal “pulpito” (ispirato ai racconti di Don Bellina nel libro “La Fabriche dai Predis” in cui ripercorre i suoi anni di seminario), la proiezione di tre album fotografici e la testimonianza vibrante di tre personaggi cui la protagonista, con grande capacità espressiva e versatilità, dà vita. Il tutto è preceduto da un prologo in cui si ripercorrono le novità del Concilio Vaticano II (che si è chiuso nel 1965). Tessendo queste linee Giuliana Musso si addentra nei seminari degli anni Cinquanta e Sessanta, quelli concepiti “pre-Concilio”, secondo un rigore quindi che appartiene al passato. E racconta le vite di preti che ne sono usciti proprio negli anni del Concilio, una generazione che ha conosciuto lo smarrimento di chi è stato formato secondo un modello immediatamente “superato” e poi si è dovuto confrontare con una realtà del tutto nuova, contemporanea, in mutamento continuo e potente. La fabbrica dei preti va in scena al Teatro Miela giovedì 9, venerdì 10 e sabato 11 febbraio alle 21, per la stagione altripercorsi del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia. Per i posti ancora disponibili ci si può rivolgere presso tutti i punti vendita dello Stabile regionale, i consueti circuiti o accedere attraverso il sito www.ilrossetti.it alla vendita on line. Ulteriori informazioni al tel 040-3593511.

© 8 Febbraio 2017

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