La Voce di Trieste

I doveri dei pubblici ufficiali italiani nel Free Territory of Trieste

I problemi giuridici sull’amministrazione fiduciaria speciale dell’attuale Free Territory of Trieste e del suo Porto Franco internazionale sono stati chiariti a fine agosto 2016 da un’expertise che la International Provisional Representative of the Free Territory of Trieste – I.P.R. F.T.T. (LINK) ha utilizzato per chiedere una verifica urgente della conduzione dell’amministrazione.

A questo scopo la I.P.R. ha notificato l’expertise e la richiesta di verifica al Governo italiano amministratore, ai suoi organi amministrativi locali, al Presidente della Repubblica Italiana quale garante degli obblighi internazionali dell’Italia, e per conoscenza ai Governi degli Stati Uniti e del Regno Unito quali amministratori primari, ed alle Nazioni Unite quali garanti del Free Territory [S/RES/16 (1947); UNTS Vol. 49, n. 747].

L’expertise, pubblicata in inglese ed in italiano sul sito internet della IP.R. F.T.T. (LINK) assieme alle comunicazioni non riservate attinenti, dimostra che gli organi locali dell’amministrazione italiana simulano che il Free Territory sia sottoposto alla sovranità dello Stato italiano, e così danneggiano gravemente il piccolo Stato amministrato e gli altri Stati che hanno diritti sul suo Porto Franco internazionale.

Il Governo italiano amministratore tace perché non può negare i fatti che la I.P.R. F.T.T. ha ormai segnalato a livello internazionale. Ma non ha ancora ordinato ai suoi organi amministrativi locali di cessare la simulazione della sovranità italiana sul Free Territory of Trieste. Il silenzio del Governo pone ora in grave imbarazzo i pubblici ufficiali italiani che devono occuparsi direttamente o indirettamente di questa materia.

Per amministrare l’attuale Free Territory il Governo italiano utilizza infatti pubblici ufficiali italiani, che per diventare tali devono giurare fedeltà alla Repubblica Italiana. Molti di essi temono perciò di violare il loro giuramento di fedeltà se riconoscono autonomamente, senza ordini del Governo, l’inesistenza della sovranità dell’Italia sul Free Territory.

La I.P.R. F.T.T. ha ora dimostrato con un breve Addendum all’expertise che è vero l’esatto contrario: i pubblici ufficiali italiani che riconoscono ed amministrano correttamente il Free Territory of Trieste adempiono al loro giuramento di fedeltà alla Repubblica Italiana, mentre lo tradiscono quelli che simulano una sovranità italiana inesistente.

Il nuovo documento analizza le qualifiche e le funzioni dei pubblici ufficiali italiani nel Free Territory of Trieste,il loro giuramento di fedeltà alla Repubblica Italiana, il suo adempimento, la formazione e l’utilizzo di atti pubblici ingannevoli, il principio di responsabilità stabilito dalla Costituzione italiana e le conseguenze civili e penali per i pubblici ufficiali responsabili delle violazioni e per le istituzioni che essi rappresentano.

La I.P.R. F.T.T. ha notificato perciò anche l’Addendum a tutti gli organismi italiani ed internazionali che hanno già ricevuto l’expertise, e lo ha pubblicato sul proprio sito internet (LINK). La lettura e la discussione di questo documento possono essere dunque necessarie alle parti per evitare sia errori logico-giuridici, sia contenziosi privi di fondamento. [F.W.]

© 30 Settembre 2016

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