Oriente e Occidente nell’Opera di Serge Raynaud de la Ferrière
Dal 18 al 22 giugno 2016, in occasione del centenario della nascita di Serge Raynaud de la Ferrière, resterà aperta al pubblico (presso la Sala del Giubileo della comunità greco-ortodossa di via Mazzini 3, ingresso libero, orario 12.00 – 19.30) la mostra itinerante Oriente e Occidente nell’Opera di Serge Raynaud de la Ferrière (già esposta nella City–Hall di Toronto in Canada, a Bogotà in Colombia e all’Alliance Française di Trujillo in Perú), occasione unica per ammirare una selezione delle opere di quest’importante artista, prima di ripartire per Cuenca in Ecuador. La mostra consta di una cinquantina di opere rappresentative dell’operato di questo grande pittore e pensatore universale illustranti altresì una visione dell’arte che, lontana dal restare sottomessa a un unico criterio estetico, è intrisa di una profonda saggezza e di dinamiche e psicologie che reggono il mondo. Purtroppo non è stato possibile raccogliere gli originali delle pitture che egli ha seminato per il mondo; la mostra consta pertanto di molte copie che però, riprodotte ad alta qualità, permettono comunque di apprezzarne la visione in forma eccellente. Inoltre, al di là di ogni valutazione tecnico pittorica, ciò che più conta è la forza e la coerenza del messaggio che emanano. Il valore sociologico e antropologico dell’opera pittorica di un pensatore che ha cercato di unire tutte le esperienze che l’umanità ha acquisito nel corso della storia nelle diverse regioni e tradizioni del mondo, apre a un senso di unione e di avvicinamento interculturale basato sulla tolleranza mediante la comprensione basata sullo studio dell’identità nonché dell’eredità ancestrale e moderna delle diverse civiltà. Riconosciuto come “incomparabile pittore” (Claire Duda, Direttrice della Galleria Municipale Renoir di Nizza, Francia) e viaggiatore instancabile, Serge Raynaud Ferrière percorse i cinque continenti per anni. La sua peculiarità consistette nel fatto di riflettere nelle sue opere lo stile del luogo in cui le realizzò; la sua vasta cultura, oltre alla profonda conoscenza delle diverse civiltà, gli permise di penetrare i simboli sacri di oriente e occidente e di presentarli nei suoi dipinti al fine di offrire al pubblico una sintesi dell’ antico insegnamento in chiave contemporanea, estremamente attuale e adatta alle esigenze del presente e del futuro. La mostra verrà accompagnata da diverse conferenze, tra le quali Unione tra arte e scienza come base della tolleranza della Dott.ssa Maria Nilda Cerf Arbulú e del Dott. José Miguel Esborronda, un laboratorio di presentazione del gioco didattico Pappamundi per bambini a cura della Fondazione E.L.I.C., la conferenza – laboratorio Sintagma e sintesi del Sapere nell’opera del Dr. Serge Raynaud de la Ferrière a cura della Scuola di ArteSintesi dell’ UNINT, una conferenza e laboratorio sullo yoga e judo e infine, il 22 giugno alle 18.00 un concerto di musica classica e folcloristica al Circolo Ufficiali di Trieste. Il programma completo è consultabile sul sito http://www.casacultura-it-magnanet.org/100-aniversario/italiano/
© 15 Giugno 2016