“Wunderkammer”, al via la decima edizione
“Non ci potrà essere una vera Intelligenza Artificiale finché la macchina non sarà dotata di un corpo”. Questa osservazione del teorico dell’informazione e scrittore Giuseppe O. Longo è la fonte di ispirazione della decima edizione di Wunderkammer, “I Gesti della Musica”, che quest’anno esplorerà il corpo e il suo rapporto cruciale con l’arte dei suoni: dal battito cardiaco dell’interprete, al respiro di chi ascolta, fino all’amplificazione nel gesto di chi danza, non c’è musica che non abbia a che fare con il corpo e il movimento. Nomi di grande prestigio per questa decima stanza delle meraviglie animeranno il festival dal 15 marzo al 28 aprile 2016: la cantante rock Chiara Vidonis per la serata baROCK, il liutista spagnolo Xavier Díaz-Latorre, e ancora Federick Haas e Paola Erdas, tra i più innovativi clavicembalisti del panorama internazionale, la vincitrice del Concorso di Forte piano Internazionale di Roma Sayuri Nagoya e inoltre il flautista Walter van Hauwe, in diretta su Radio3Suite per la Stanza della Musica condotta da Nicola Pedone dall’Auditorium A della sede RAI del Friuli Venezia Giulia a Trieste. Wunderkammer non è nuovo alla presenza di nomi di grande fama nell’ambito della musica e del teatro. In dieci anni hanno calcato la scena del Festival triestino David Riondino, Hopkinson Smith, Ton Koopman , Marco Beasley, Rolf Lislevand, Anna Azèma, Kees Boeke e gruppi di fama mondiale come l’Ensemble Odhecaton, laReverdie, Ghislieri Consort, De labyrintho, Le Baroque Nomade e Cantica Symphonia. Il ricco programma prenderà il via con due prime nazionali, in collaborazione con il Teatro Rossetti di Trieste, all’interno del festival di danza Ts Danza 2.0 che si svolge nella Sala Bartoli. Martedì 15 marzo alle ore 21 lo spettacolo Aria, giocato sul doppio significato di elemento aereo e di struttura musicale. Si tratta di unadanza aerea che vede coinvolti i musicisti dell’ensemble Conductus, e le danzatrici aeree Giulia Scudeletti e Simona Gallo. Ne scaturisce un affascinante studio del movimento del corpo in sospensione sui suoni degli strumenti, una ricerca sull’espressione corporea in aria, sull’interpretazione personale, su modi diversi di abitare la verticalità attraverso ad attrezzi che sono appartenuti al teatro circo, come i tessuti aerei, il cerchio e la corda liscia. Secondo appuntamento sabato 19 marzo alle ore 21: Bach eMotion spettacolo concepito e interpretato dallo spagnolo Xavier Diaz-Latorre e Tanja Skok, lui al liuto barocco, lei ballerina e coreografa slovena. Il programma in tre parti è un punto d’incontro tra la musica e la danza, la storia e il presente e le singole espressioni di due artisti strumentista solista lui e attraverso l’assolo di danza lei, in cui Díaz-Latorre suona il liuto barocco presentando opere di Bach e Rebel mentre Tanja Skok danza questa musica usando due linguaggi di movimento, il vocabolario della danza del 18° secolo e la sua propria espressione di danzatrice contemporanea, comunicando tra loro e con il pubblico attraverso la struttura pura delle loro composizioni e – come fin dal tempo di Bach – attraverso la sollecitazione e la risposta emotive. Quest’ultimo è il primo di tre appuntamenti dedicati a Bach, la cui scrittura musicale ricca, densa, misteriosa e complessa, è la scena perfetta per l’incontro tra la musica barocca. Per maggiori informazioni e il programma completo consultare il sito www.wunderkammer.trieste.it
© 10 Marzo 2016