Rossetti, anticipazioni sulla nuova stagione
Tempo di bilanci e di anticipazioni per il Rossetti: nonostante le difficoltà causate dalla crisi, la stagione 2014/2015 del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia chiude nel segno della positività: piena soddisfazione, infatti, è stata espressa per aver predisposto il proprio progetto artistico e culturale puntando ai parametri di TRIC e per essere stato confermato come tale dal Ministero: “Teatro di Rilevante Interesse Culturale”, secondo solo allo Stabile di Genova. Il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, affronta la stagione 2015-2016, la prima firmata dal direttore Franco Però, nella certezza di poter ampliare l’attività, affrontare alcune interessanti novità e comunque senza essere costretto a snaturare la propria offerta, che, dati alla mano, anche nella stagione appena conclusa ha attratto un pubblico competente, affezionato, interessato e di diverse generazioni. I dati raccolti in questi mesi confermano infatti una risposta del pubblico adeguata alle aspettative e all’impegno del Teatro: agli oltre 70 spettacoli proposti nella stagione 2014-2015 si è registrato un numero complessivo di presenze pari a 151.094 spettatori ed un incasso di € 3.211.594. Si tratta di dati molto positivi, e per nulla scontati. Lo spettacolo più visto nella stagione 2014-2015 è stato il musical Disney’s Beauty and The Beast, mentre prosa la palma d’oro va ancora una volta a Magazzino 18 con Simone Cristicchi diretto da Antonio Calenda. Per la Danza invece si pongono al top con 2.023 presenze gli amatissimi danzatori en travesti de Les Ballets Trockadero de Monte Carlo.
La nuova stagione
Ma come sarà la nuova stagione del Rossetti? Ricca e di alta qualità, versatile come il pubblico regionale ama, e attenta a impreziosire l’ambito della prosa e dell’attività di produzione: questa le caratteristiche che sottolineate dal direttore Franco Però. Una stagione che vivrà uno deisuoi momenti più importanti con la presenza del Globe Theatre di Londra, a Trieste – unica città in Italia – con Hamlet di William Shakespeare, per la regia di Dominic Dromgoole e Bill Buckhurst e con la compagnia del grande teatro londinese. È particolarmente prestigioso per il Teatro Stabile ospitare Hamlet (recitato in lingua originale con i sopratitoli in italiano, e lodato da tutta la stampa internazionale, dal New York Times a Die Presse, dal Daily Telegraph a La Jornada) poiché si tratta dell’iniziativa che il Globe dedica al 450° anniversario della nascita di Shakespeare. A completare questa parentesi (che si affiancherà all’abbonamento tradizionale) dedicata alla prosa in lingua originale, agli allestimenti teatrali così come si vedono all’estero, saranno un’interessante allestimento dello shakespeariano Il mercante di Venezia prodotto dal Drama di Lubiana, diretto da Eduard Miler e interpretato da un cast eccellente in cui spicca la star del teatro sloveno Igor Samobor (che sarà Shylock): lo spettacolo arriva al Rossetti in collaborazione con il Teatro Stabile Sloveno di Trieste. Infine ascolteremo in tedesco (sempre naturalmente sopratitolato) un autore contemporaneo austriaco, provocatorio e originale, Peter Handke, di cui sarà in scena Autodiffamazione/Selbstbezichtigung con Lea Barletti e Werner Waas che ne firma anche la regia e con le musiche di Harald Wissler. Arricchiranno la prosa del teatro titoli come Molière: la recita di Versailles, Calendar Girls, Scandalo, con Stefania Rocca, che avrà l’onore di inaugurare, a fine ottobre, la stagione 2015-2016.
Musical e danza
Per il cartellone Musical & eventi internazionali arriverà a Trieste Billy Elliot con le musiche di Elton John e nell’allestimento firmato da Massimo Romeo Piparo, ma c’è grande attesa anche per un graditissimo ritorno: Mamma Mia!, con le trascinanti musiche degli Abba. Per la Danza, ad aprire il cartellone sarà un vero mito della scena, un’icona che ha rivoluzionato il linguaggio del corpo nell’ultimo secolo, ed i cui lavori sono ormai entrati nella storia dello spettacolo: Lindsay Kemp con Kemp Dances. Completamente volto alla contemporaneità dei linguaggi coreografici come della tecnologia sarà invece Pixel, sorprendente incontro fra l’energia e il virtuosismo della danza hip-hop e la bellezza dell’illusione di un mondo virtuale, fatto di sintesi numeriche e immagini elettroniche, liriche e coinvolgenti in 3D. Un mondo tutto da scoprire per il pubblico ma anche per la straordinaria compagnia Käfig, diretta dal coreografo Mourad Merzouki, che meriterà tutta la nostra meraviglia. Per maggiori informazioni www.ilrossetti.it
© 23 Luglio 2015