Mostra di Giovanni Centazzo
Dal 2 maggio 2015, presso la Galleria Rettori Tribbio di Trieste (Piazza Vecchia 6), sarà aperta la mostra personale del pittore Giovanni Centazzo, intitolata Tra terra e mare, quasi una trentina di opere realizzate a olio su tela prevalentemente nel 2015. “Un’interpretazione del tema prediletto del paesaggio, molto personale, delicata, intensa e idealizzata nel suo aspetto più intenso e luminoso: così – scrive la curatrice, Marianna Accerboni – Giovanni Centazzo ha costruito nel corso del tempo il proprio linguaggio pittorico, intriso di soluzioni e intrecci cromatici dinamici e coinvolgenti come l’onda del mare e la forza del vento. Un lieve simbolismo fantastico accentua lo slancio del suo gesto pittorico, veemente e istintivo, ma venato di dolcezza; mentre i toni brillanti delle diverse sfumature di colore, volutamente non sempre aderenti al reale, donano un tocco di sottile narrazione onirica al dipinto, in cui spesso il paesaggio appare intriso di una sobria vena favolistica. Così tra sogno e realtà, l’espressionismo figurativo di Centazzo ci accompagna alla scoperta del silenzio dei Magredi, che incontriamo nel Pordenonese: spazi singolari, silenziosi, deserti e incontaminati, una sorta di avanterra alpino costituito da depositi alluvionali, siti nella parte occidentale dell’alta pianura friulana, incorniciata da grandi varietà di flora, dove le acque dei torrenti Cellina e Meduna sprofondano nella falda acquifera. La pittura di Centazzo ci racconta però anche l’acqua dei fiumi, il mare e il Carso, colti dal pennello dell’artista con assoluta padronanza tecnica, grande sensibilità e capacità di rappresentare la bellezza della luce, che – conclude Accerboni – scaturisce da accostamenti cromatici decisi, a volte così intensi da rammentare la poetica dei Fauves. La mostra sarà aperta dal 2 al 15 maggio con i seguenti orari: feriali 10.00 – 12.30 e 17.00 – 19.30, festivi 10.00 – 12.00. Venerdì pomeriggio e lunedì chiuso.
© 28 Aprile 2015