“Da Trieste a Venezia” di Fabio Colussi
Dopo il grande successo della mostra di Venezia, è prorogata fino al 28 febbraio al Salone d’Arte di Trieste (via della Zonta 2/ c) la personale del pittore triestino Fabio Colussi, intitolata Da Trieste a Venezia. «In questa rassegna – scrive Marianna Accerboni, curatrice della rassegna – Colussi ricostruisce con delicata e calibrata vena lirica il fascino del mare di Venezia e della laguna, accostandolo a quello della sua città, Trieste.Memore di una vena neoclassica, che appartiene culturalmente a Trieste, dopo essersi formato guardando all’arte di Barison, Zangrando, Flumiani e Grimani, l’artista prosegue in modo del tutto personale l’antica tradizione di pittori e vedutisti attivi a Venezia nel ‘700 quali Guardi e Canaletto, intrecciandovi anche una cultura visiva lievemente romantica di matrice austro-tedesca (orario: tutti i giorni 10 · 12 e 17 · 19 o su appuntamento/ info 348 8965899). Fabio Colussi nasce a Trieste nel 1957, dove vive e opera. È in un certo senso autodidatta, poiché si è formato studiando i grandi pittori triestini quali Barison, Zangrando, Flumiani e Grimani. Dipinge i primi acquerelli a 4 anni, i temi sono paesaggi, boschi e figure realizzati anche a pastelli a cera; più tardi approccia la tempera e l’acrilico, per poi passare nei primi anni novanta all’olio su tela e su tavola, tecnica ora prediletta, che non ha più abbandonato. Per realizzare i suoi dipinti, trae spunto dagli schizzi annotati su un taccuino che porta sempre con sé e che talvolta sono implementati, per quanto riguarda le architetture, da appunti fotografici. Colussi è presente con le sue opere in collezioni private in Italia e all’estero (Stati Uniti, Germania, Spagna e Australia). Ha esposto a livello nazionale ed europeo. La mostra è visitabile fino al 28 febbraio con i seguenti orari: da lunedì a sabato 10.00 – 12.00 e 17.00 – 19.00. Domenica su appuntamento.
© 5 Febbraio 2015