Gli ingordi
Questo numero della Voce si trova ad essere dedicato, controvoglia ma per assoluto dovere, ai politici ingordi, o se volete all’ingordigia politica.
L’ingordigia di partiti ai quali non basta disamministrare Trieste, e di porti ed industriali ai quali non basta curare i propri già cospicui interessi legittimi, ma pretendono di avere il diritto di predare i diritti ed il lavoro nostri, e con inganni francamente disgustosi.
L’ingordigia dei partiti e delle lobby dell’energìa, ai quali non bastano i profitti già enormi delle attività svolte a beneficio collettivo e nel rispetto dell’ambiente, ma sono pronti ad imporre a popolazioni e territori impianti pericolosi e devastanti, a danno nuovamente del giusto lavoro, della salute, dell’ambiente e dei diritti umani. E va detto che se adesso toccherà ai Monfalconesi subire quelle pressioni, i Triestini saranno al loro fianco.
L’ingordigia, infine, di governi italiani ai quali non basta un’eredità storica pesantissima di soprusi sulla gente delle nostre terre spacciati per patriottismi e redenzioni, e di furti dei nostri beni, delle nostre risorse e del nostro lavoro fingendo poi di mantenerci essi, ma pretendono di rubarci con imbrogli grotteschi sottoscritti dal Ministero degli esteri anche i diritti internazionali che ci rimangono. E persino di reprimerli con operazioni istituzionali coperte delle quali abbiamo ora anche documentazioni, e non solo più evidenze analitiche ed indizi.
La risposta a tutto questo? L’avete qui in mano, e vale per tutti: lo spirito della ricerca della verità, del coraggio di affermarla e discuterla, della tensione al bene invece che al male, e di una certezza interiore: non praevalebunt.
© 19 Ottobre 2013