“La coscienza di Zeno” al Rossetti
Capolavoro della letteratura del Novecento, antesignano e di respiro potentemente europeo, ironico e affascinante, La coscienza di Zeno celebra nel 2023 i cent’anni dalla pubblicazione. Il Teatro Stabile lo porta in scena dal 3 all’8 ottobre per la regia di Paolo Valerio nell’ambito di un percorso di ricerca dedicato agli importanti giacimenti culturali di Trieste e del territorio. La figura di Italo Svevo ed il suo romanzo psicanalitico vi rappresentano un momento di grande significato. La coscienza di Zeno, d’altra parte, possiede anche una vivace teatralità, per la sperimentazione di una scrittura innovativa e per il suo essere dominata dalla coinvolgente, complessa e attualissima figura di Zeno Cosini. Il romanzo sgorga dagli appunti del protagonista che si sottopone alle cure dello psicanalista Dottor S per risolvere il suo mal di vivere, la sua nevrosi e incapacità di sentirsi “in sintonia” con la realtà. Il suo percepirsi inetto e malato, ed i suoi ostinati – ma mai del tutto convinti – tentativi di cambiare, portano Zeno ad attraversare l’esistenza intrecciando quotidianità borghese ad episodi surreali ricchi di humour e ad illuminazioni che possiedono una forza che ancora ci scuote. Zeno è sempre stato interpretato da grandi attori: Renzo Montagnani, Giulio Bosetti, Oreste Lionello che fu anche protagonista dello sceneggiato Rai, sempre in televisione Johnny Dorelli. Ora avrà il volto di Alessandro Haber, un attore dal carisma potente e dall’istinto scenico assolutamente personale, che fuori da ogni cliché sa coniugare ironia e profondità. Giovedì 28 settembre alle ore 17.30 si terrà al Café Rossetti una prolusione a La coscienza di Zeno a cui interverranno la professoressa Cristina Benussi che insegna Letteratura italiana contemporanea all’Università degli Studi di Trieste e il professor Paolo Quazzolo, storico del teatro presso il medesimo Ateneo. L’ingresso sarà libero fino a esaurimento posti.
© 15 Settembre 2023