“A che servono questi quattrini” al Teatro Bobbio
Bolle finanziarie, collassi bancari, spread: la cronaca e il nostro vocabolario quotidiano si sono riempiti di concetti economici complessi a volte difficili da interpretare. A scardinare un meccanismo fumoso e mostrarne i paradossi arriva una commedia scritta nel 1940 da Armando Curcio eppure, riportata all’oggi, ancora attualissima: A che servono questi quattrini è in scena al Teatro Orazio Bobbio, per la Stagione 2022/2023 della Contrada, dall’8 all’11 dicembre (da giovedì al sabato alle ore 20.30, domenica ore 16.30) con la regia di Andrea Renzi. Nel cast, oltre a Nello Mascia (attore anche di tanto cinema con Paolo Sorrentino, Marco Bellocchio e Mario Martone) e Valerio Santoro (visto recentemente anche nelle serie tv Il commissario Ricciardi e Mina Settembre), troviamo anche Salvatore Caruso, Loredana Giordano, Fabrizio La Marca e Ivano Schiavi. La vicenda ruota intorno al Marchese Parascandolo detto il Professore che, per dimostrare le sue teorie socratiche, bizzarre e controcorrente, ordisce un piano comicamente paradossale che svela l’inutilità del possesso del denaro. A portare sul palcoscenico A che servono questi quattrini per la prima volta, nel 1940, fu la compagnia dei De Filippo con grande successo di pubblico. L’Italia di lì a poco sarebbe entrata nel conflitto della Seconda Guerra Mondiale e il mondo post-capitalistico dell’alta finanza era di là da venire ma l’argomento, così esplicitamente indicato nel titolo, stuzzicò la curiosità del pubblico di allora tanto che, pochi anni dopo, nel 1942, la commedia venne trasposta sugli schermi cinematografici per la regia di Esodo Pratelli con Eduardo e Peppino De Filippo protagonisti e con, tra gli altri, Clelia Matania e Paolo Stoppa. Biglietti in vendita presso la biglietteria del Teatro (Via del Ghirlandaio, 12 • tel. 040.390613/948471), presso TicketPoint (Corso Italia, 6/c • tel. 040.3498276), sulla App gratuita della Contrada e on line sui siti contrada.it e vivaticket.it.
© 6 Dicembre 2022