Al Rossetti debutta “Joyce” di e con Mauro Covacich
Arriva al debutto – nell’ambito degli eventi del Bloomsday 2022 a cura del Comune e dell’Università degli Studi di Trieste – lo spettacolo scritto e interpretato da Mauro Covacich Joyce, a cura di Massimo Navone, nuova produzione del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia. Lo spettacolo è in programma dal 17 al 19 giugno in prima nazionale alla Sala Bartoli con inizio alle ore 19 e sarà trasmesso in anteprima il 16 giugno alle ore 21 in diretta da Rai Radio 3 nel corso della trasmissione “Radio 3 Suite”. La registrazione sarà realizzata in collaborazione con la Sede Rai Friuli Venezia Giulia. Dopo la lezione monologo dedicata a Svevo, Mauro Covacich affronta un altro corpo a corpo con un gigante della letteratura triestina, James Joyce, la cui opera mondo, Ulisse, festeggia nel 2022 i cento anni della sua prima edizione integrale. Ancorché irlandese, o forse proprio per questo, Joyce ha trovato nei suoi lunghi anni a Trieste la condizione di isolamento linguistico che gli ha permesso di scavare nei giacimenti più profondi dell’inglese, quasi fosse una lingua morta, accedendo a un livello di verità e purezza che l’uso comune delle parole, sia nella comunicazione che nella narrativa, gli avrebbe difficilmente consentito. Partendo da un approccio autobiografico, Covacich metterà in luce i tratti umani ed artistici di quello che può essere considerato il primo scrittore performer, un uomo che ha subito quindici operazioni agli occhi e ha dato vita a una nuova forma di visibilità, un uomo ritenuto troppo cerebrale e che non ha mai smesso di parlare del corpo, un autore accusato di essere elitario e che si è sempre pensato come un operaio della scrittura, il genio che, meglio di ogni altro, ha mostrato come gli uomini siano un’invenzione del linguaggio. Fotografie di Simone Di Luca
© 16 Giugno 2022