La Voce di Trieste

“Miracoli metropolitani” al Politeama Rossetti

Non possono mancare dal cartellone “Scena contemporanea” del Teatro Stabile Stabile del Friuli Venezia Giulia i talentuosi e applauditissimi artisti di Carrozzeria Orfeo, uno dei gruppi più interessanti emersi sui palcoscenici internazionali nelle ultime stagioni. Il loro linguaggio provocatorio, tagliente, ironico e intelligente ha conquistato – assieme alla loro straordinaria qualità attoriale e drammaturgica – critica e pubblico, anche a Trieste. Al Politeama Rossetti, infatti, nelle stagioni passate sono stati accolti con successo il divertente Thanks for Vaselina, poi Animali da Bar, e Cous Cous Klan. Il 4 novembre sarà la volta del più politico dei loro testi, Miracoli metropolitani che Gabriele Di Luca ha scritto prima della pandemia, che il Covid ha costretto a rimandare (era programmato inizialmente nella scorsa stagione) e che possiede tuttavia una incisività critica verso la nostra società assolutamente antesignana, sorprendente e necessaria. Lo strepitoso cast – composto da Elsa Bossi, Ambra Chiarello, Federico Gatti, Beatrice Schiros, Massimiliano Setti, Federico Vanni, Aleph Viola – dà vita con leggerezza, ma con grande efficacia, a un’umanità alla deriva, di perdenti e frustrati. Gli autori immaginano che le fognature della città in cui Miracoli metropolitani è ambientato, siano così sature di spazzatura e rifiuti tossici da allagare le strade e costringere la popolazione all’autoreclusione a casa. Il piccolo nucleo dei protagonisti è rintanato in una vecchia carrozzeria riadattata a cucina specializzata in cibo a domicilio, declinato sulle necessità di ogni intolleranza o fisima alimentare. Ciò non significa per gli autori prendersi gioco di chi soffre realmente di intolleranze, ma assumere la creazione di menù e ricette sempre più assurde a simbolo di un mercato globale che intende nutrirsi sempre di più e pagare sempre di meno e che trasforma in consumismo esasperato un bisogno primario. Per restituire al pubblico la concretezza delle tematiche trattate in scena si cucina davvero creando connessioni emotive fra immaginazione e rumori e odori reali. A gestire la cucina è Plinio, ex chef stellato caduto in miseria, ridotto a pasticciare cibi liofilizzati e precotti da consegnare velocemente. Sua moglie Clara ex lavapiatti ne è la bizzarra imprenditricem, sempre in lotta col marito. Igor il figlio di lei ha problemi di disabilità emotiva, vive recluso ossessionato dal videogame “Affonda l’immigrato”. L’odio verso questi nuovi capri espiatori è condiviso sul piano reale dalla madre di Plinio, Patty. A completare l’affresco tragicomico sono un aspirante suicida – Cesare – Mosquyito, un condfannato ai lavori socialmente utili che Clara sfrutta, Mohamed – un accademico libanese qui ridotto al ruolo di rider – e Hope, una lavapiatti etiope che rivelerà un misterioso segreto. Quanta realtà vissuta in questi mesi risuona fin da queste poche righe di sintesi su “Miracoli metropolitani”? Teatro che diverte e sollecita il pensiero, in scena alla Sala Assicurazioni Generali – e da non perdere – solo giovedì 4 novembre alle ore 20.30. Per biglietti e prenotazioni e per acquistare nuovi abbonamenti si suggerisce di rivolgersi alla Biglietteria del Politeama Rossetti agli altri consueti punti vendita, o via internet sul sito www.ilrossetti.it. L’ingresso in sala sarà consentito solo ai titolari di certificazione “Green Pass”. Informazioni anche al numero del Teatro 040.3593511. Fotografia di Laila Pozzo

© 2 Novembre 2021

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