Il 28 agosto la tappa conclusiva di “Trieste ad alta voce”
Alla presenza dell’autore Diego Marani – che aprirà e concluderà la lettura collettiva del romanzo “La città celeste” – si terrà il terzo e ultimo appuntamento di “Trieste ad alta voce. Maratone letterarie con Italo Svevo, Giani Stuparich, Diego Marani” in programma sabato 28 agosto alle ore 17 nel giardino di piazza Hortis a Trieste. A leggere integralmente La città celeste passandosi il testimone di pagina in pagina – come accaduto nei precedenti appuntamenti, dedicati a Italo Svevo e Giani Stuparich – saranno volontari lettori, cittadini, appassionati, studenti, a cui si intreccerà qualche presenza particolare. Fra tutte – visto che di “maratona” si tratta – una prestigiosa atleta corregionale, Mara Navarria, recentemente salita sul podio Olimpico a Tokio per la spada a squadre. L’atleta, ambassador per il Friuli Venezia Giulia, sarà presente e leggerà alcune pagine grazie a una collaborazione in essere fra PromoTurismoFVG e lo Stabile regionale, tesa a creare virtuose sinergie e reciproche valorizzazioni fra il mondo della cultura, dello sport e il potenziale turistico della città e della regione. I volontari lettori interessati a prendere parte alla maratona hanno ancora la possibilità di prenotarsi telefonando quanto prima al Teatro Stabile, al numero 040-3593574. Naturalmente si potrà ascoltare liberamente la lettura, nel giardino di piazza Hortis. Diego Marani non è triestino di nascita, ma – come dimostra il bel ritratto che ne fa nel suo romanzo – da Trieste è stato profondamente ispirato. Sabato la maratona sarà aperta da una sua introduzione al romanzo in cui racconterà questa ispirazione. La città celeste narra la storia di uno studente universitario che si iscrive alla Scuola di lingue e nella città trova un fulcro essenziale per la propria vita. Fra esperienze potenti, amicizie immortali, amori profondi, scopre e vive nella sua pienezza questa “città celeste” dall’identità sfuggente, pronta a rimettere continuamente tutto in discussione, a confrontarsi con confini sempre incerti. Una dimensione unica e stimolante che conquista il protagonista e diviene fondante per la sua crescita esistenziale.
© 25 Agosto 2021