“Jeu de Vivre – la Pazienza” al Miela
Riaprono i teatri – Al Miela si festeggia con la rassegna Satierose, nel segno del gioco e della pazienza. Jeu de Vivre – la Pazienza è il titolo della 29° edizione di Satierose, la rassegna con cui il Teatro Miela di Trieste festeggia ogni anno dal 1992 il compleanno del compositore Erik Satie, nato a Honfleur il 17 maggio 1866. Pur con la difficoltà imposte da decreti, chiusure e restrizioni in continuo mutamento, la manifestazione anche quest’anno non vuole mancare e sarà dedicata, “a ciò che abbiamo imparato e a quello che non vogliamo dimenticare dopo un anno così impegnativo: la Pazienza e il Gioco”. Sono queste le parole con cui Eleonora Cedaro, che per il terzo anno consecutivo cura la rassegna, descrive l’essenza dell’edizione 2021. Dopo la “maratona planetaria” di Satiepandémie, che un anno fa ha visto coinvolti più di 120 pianisti da tutto il mondo per l’esecuzione delle Vexations di Erik Satie in live streaming, la rassegna Satierose torna finalmente a essere, almeno in parte, un evento dal vivo, e si riappropria della natura polivalente e divertita che da sempre la caratterizza. Jeu de Vivre – la Pazienza. Satierose 2021 avrà luogo da venerdì 14 maggio a domenica 16 maggio 2021 – o meglio, fino a mezzanotte e un minuto di lunedì 17 maggio – e, in tre serate finalmente a porte aperte, culminerà con La pazienza del Violoncello (1970), composizione di Carlo de Incontrera su carte d’artista di Miela Reina, che verrà eseguita dal violoncellista Francesco Dillon allo scoccare della mezzanotte tra domenica 16 e lunedì 17 maggio, compleanno di Satie. Un solitario d’artista giocato, anzi suonato, al centro dello spazio scenico del Miela, che sul suo “green” accoglierà il mazzo di carte del solitario di Reina/De Incontrera: una partitura combinata a piacimento del caso che deciderà la sequenza dei frammenti. Il poetico gioco e il suo giocatore Francesco Dillon, violoncellista di fama internazionale e fondatore del Quartetto Prometeo, potranno essere seguiti dai satiemaniaci di tutto il mondo in diretta streaming. Una divertita tre giorni di eventi, che si inaugura venerdì 14 con Miela al Miela, serata per Miela Reina un appuntamento coordinato dal regista Alessandro Marinuzzi per il ciclo Storie nell’arte, curato da Laura Forcessini. Dalle 19.00 sul palco e negli spazi del teatro alle voci delle testimonianze degli ospiti d’eccezione si alterneranno letture, racconti, video e l’omaggio teatrale di Corrado Premuda Domestica Avanguardia, interpretato da Sara Alzetta con la partecipazione di Francesco Facca. Sabato 15 maggio saranno gli studenti del Conservatorio G. Tartini di Trieste a festeggiare il patafisico Satie, proponendo incursioni nel suo repertorio meno conosciuto e gettando un ponte verso l’Oriente: Sulla tela del Silenzio – Toshio Hosokawa e il gioco dell’attesa è il titolo del variegato concerto in omaggio al celebre compositore giapponese cui il Tartini dedicherà un convegno nazionale in diretta streaming il 14 maggio. L’evento, coordinato da Letizia Michielon, occuperà l’intero pomeriggio dalle 15.00 e proporrà l’integrale per pianoforte di Hosokawa, brani di autori giapponesi coevi e numerose opere in prima assoluta, acustiche e audiovisive, concepite dagli studenti stessi e da noti autori contemporanei come Claudio Ambrosini. La giornata di domenica 16 si aprirà alle ore 15.00 con il seminario Musica aleatoria e gioco della performance: un tavolo da gioco seriamente divertito con Carlo de Incontrera, Francesco Dillon, Riccardo Martinelli e Anna D’Errico. A mescolare le carte sarà il musicologo Veniero Rizzardi. L’invito è esteso in presenza agli allievi dei Conservatori regionali e potrà essere seguito in live streaming sui canali del Teatro Miela. Alle 19.00 il teatro aprirà le porte al pubblico per Jeu de Vivre, concerto per violoncello solo con Francesco Dillon, che concluderà la serata – e la rassegna, con l’esecuzione di Pazienza del violoncello, in live streaming a mezzanotte e un minuto. Fotografia di Mario Sillani Djerrahian
© 12 Maggio 2021