Elio inaugura la stagione del Teatro di Monfalcone
È l’eclettico e straordinario Elio a inaugurare, venerdì 7 maggio alle 19.30, la Stagione 2020-2021 del Teatro Comunale di Monfalcone. Il suo concerto, infatti, è il primo di tredici eventi riprogrammati, fra maggio e luglio, nel segno dell’alta qualità dell’offerta culturale e della sicurezza dell’accoglienza. Con Elio nella Vienna di Beethoven vede al fianco del grande musicista, voce narrante, quattro solisti dell’Accademia d’Arte Lirica di Osimo (il soprano Zuzanna Klemanska, il mezzosoprano Nutsa Zakaidze, il tenore Daniele Adriani e il baritono Matteo Torcaso) e i musicisti Ettore Pagano (violoncello, Premio Salieri 2019) e Alessandro Benigni (fortepiano). Realizzato in collaborazione con la Fondazione Salieri di Legnago e Asolo Musica, Con Elio nella Vienna di Beethoven è un suggestivo e divertente viaggio in musica e parole (il testo è di Vincenzo De Vivo) attraverso la vita e l’opera del Maestro di Bonn, con un repertorio che spazia dallo stesso Beethoven a Rossini, da Mozart a Salieri, da Haydn a Schubert. Elio si ritrova catapultato a Vienna nel maggio 1824, nel Teatro di Porta Carinzia. Com’è avvenuto? Non ne ha la minima idea. Stava cantando con due ragazze un terzetto di Salieri da La Grotta di Trofonio. Forse gli è sfuggita una formula magica e ora è a Vienna, con un salto di due secoli. Non ha problemi di comunicazione perché tutti in quel Teatro parlano italiano. È italiano persino l’impresario, Domenico Barbaja, che ha portato nella capitale austriaca il compositore alla moda Gioachino Rossini e i cantanti più famosi d’Europa. Sono tutti alle prese con un’impresa titanica: eseguire l’ultimo lavoro di Beethoven, la Nona Sinfonia. Nell’attesa della prova generale, Elio si imbatte in alcuni personaggi che gli sembrano familiari: il vecchio Salieri su una sedia a rotelle, il giovane Schubert, l’abate Carpani – poeta e biografo di Haydn – e l’affascinante primadonna Henriette Sontag. E infine appare a Elio lo scarmigliato Beethoven, ormai completamente sordo, che sprizza energia da tutti i pori e mette in rispettosa soggezione coro, orchestra e solisti. Il compositore, che deve sostituire un solista ritardatario, chiede a Elio di cantare il recitativo che introduce il coro nell’ultimo movimento. Ed Elio non può che salire sul palco e cantare. Per fortuna l’Inno alla gioia, ai nostri tempi, lo conoscono tutti, perché è l’inno d’Europa. Lo spettacolo ha inizio alle ore 19.30 ma l’ingresso in sala avrà luogo a partire dalle ore 18.45. Non avrà luogo il consueto appuntamento della rassegna “Dietro le quinte”, che solitamente anticipava tutti gli eventi della Stagione Teatrale. Biglietti in vendita presso: Biglietteria del Teatro, ERT di Udine, prevendite Vivaticket e on line su www.vivaticket.it. Ulteriori informazioni sugli eventi riprogrammati (Musica e Prosa), sulle prevendite e sul rimborso degli eventi annullati, sul sito web del Teatro (www.teatromonfalcone.it). Fotografia di Nuri Rashid
© 6 Maggio 2021