“La trama e l’ordito” di Liviana Poropat
Sabato 13 aprile 2019, alle ore 18.00, nello spazio espositivo del mini mu (a Trieste, all’interno del comprensorio del parco di san Giovanni, via E.Weiss n. 15) si terrà l’apertura della mostra di Liviana Poropat, presentata da Elisabetta Bacci. Il titolo della mostra è La trama e l’ordito. Il titolo si riferisce a due aspetti complementari del lavoro di Liviana Poropat, da una lato la trama (da intendersi come intreccio di un tessuto), dall’altro, sotto traccia, i fili che ne costituiscono il primo aspetto strutturale o narrativo. La biunivocità del titolo, il suo rispecchiarsi e completarsi vicendevolmente, rimanda non solo ai rapporti dell’autrice con la fiber art, ma anche alla sua volontà di lavorare su piccoli racconti, su microstorie. Il che conduce anche a riferimenti con la scrittura declinata in maniera produttiva all’interno di un linguaggio visivo, come in una sorta di narrative art strutturata su piani scenici e su quinte teatrali. Tuttavia, dovendo affrontare l’opera di Liviana Poropat, non possiamo soffermarci sul mero aspetto formale del segno e dell’esplosione coloristica come priorità del suo agire espressivo, ma dobbiamo prendere in considerazione anche i contenuti che vi vengono proposti, ovvero le sue considerazioni sull’agire umano e sulle sue ricadute nel mondo circostante e nei riguardi dei suoi simili. Si tratta di ricadute sulle quali l’autrice non esprime veri e propri giudizi, ma solo piccoli appunti, piccole annotazioni o sottolineature. Ecco, allora, che si comprende il senso dei suoi cicli “pittorici” e di una narrazione fatta per frammenti che si fanno storia e analisi del fenomeno, come nelle “Stagioni” o in “Cento e una storia – la finestra gotica”: vere e proprie sequenze narrative all’interno di una medesima cornice di riferimento, un po’ come avveniva nel Decameron. La vita e la formazione di Liviana Poropat sono state molto movimentate. Partendo dalla piccola realtà di Muggia, dove è nata e dove attualmente risiede, è vissuta a Roma e a Parigi, dove si è occupata dell’aiuto e dello sviluppo economico ai paesi della fascia del Sahel, all’interno dell’OCSE. Dal 1995 si dedica a tempo pieno all’attività di scrittrice e illustratrice per l’infanzia e su questo aspetto del suo percorso si incentra la mostra assemblata e proposta al mini mu, con opere che fanno riferimento a questa sua più recente attività. Un catalogo Juliet editrice farà da corollario alla mostra. La serata, realizzata con la collaborazione dell’Associazione Juliet e di Girardi Spumanti, proseguirà fino al 10 maggio, con orario di visita il lun / mer / ven dalle 16.00 alle 18.00. Per ulteriori info: 333 2611573.
© 11 Aprile 2019