La Voce di Trieste

“La guerra” di Carlo Goldoni al Rossetti

Presentata per la prima volta lo scorso anno a inizio stagione, La guerra di Carlo Goldoni, per la regia di Franco Però è stato uno spettacolo molto amato dal pubblico, che ha affollato le repliche in programma alla Sala Bartoli: ecco allora riproposto lo spettacolo a Trieste ora, dal 10 al 14 e poi il 17 e 18 di aprile, nell’ambito della tournée che lo spettacolo ha da poco intrapreso e che tocca molte città italiane dalla regione, a Milano, a Napoli. La guerra rappresenta una scelta interessante: è una commedia poco frequentata sui palcoscenici italiani, ma ricca di spunti degni d’attenzione. Ci sono distanze ma anche forti assonanze con il mondo attuale che confermano l’irraggiungibile talento dell’autore veneziano nel cogliere altezze e cadute dell’uomo, ritratto fra incisività e battute bonarie. Si evince dai Memoires che La guerra”è ispirata a Goldoni dall’impressione diretta di una battaglia, a cui gli era capitato di assistere: ma l’impressione dell’assedio non ha certo obnubilato il suo spirito d’osservazione. Egli infatti denuncia come la guerra sia soprattutto un grande affare, dimostrando una sorprendente modernità di pensiero. E se le battute e i tormentoni dell’avido Commissario Don Polidoro – che sulle miserie dell’assedio cinicamente si arricchisce – da un lato fanno divertire il pubblico (rasserenato peraltro da una pace che nel finale riunisce gli amanti e punisce i colpevoli) dall’altro accendono negli spettatori una luce critica, un campanello d’allarme che evocherà ben più pericolose battute: magari inquietudini di brechtiana memoria, o attualissimi echi delle voci di chi lucra vendendo armi a paesi in guerra o ride prevedendo gli affari che si possono concludere sulle macerie di un terremoto. Ma nell’affresco goldoniano de La guerra non ci sono solo tinte cupe: c’è spazio anche per la tenerezza dei sentimenti, poiché su un altro piano la commedia sviluppa anche la romantica storia dell’amore fra due giovani appartenenti agli opposti schieramenti. Può la figlia di un generale innamorarsi di un militare nemico? Avrà futuro un così minacciato sentimento? Gli attori della Compagnia Stabile, assieme a Mauro Malinverno, e gli altri “ospiti”, incarnano le molte figure che animano l’assedio con precisione e affiatamento, restituendo con gusto ogni sfumatura del testo goldoniano, costruito con impeccabile precisione teatrale, efficace nelle stoccate più ciniche come negli accenti più esilaranti. La guerra va in scena fra gli “Eventi speciali” programmati dal teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia da mercoledì 10 a domenica 14 aprile e poi ancora la settimana successiva mercoledì 17 e giovedì 18 aprile. Lo spettacolo inizia sempre alle ore 21 tranne giovedì 11 e venerdì 12 aprile (inizio ore 19.30) e domenica 17 (inizio ore 17). I biglietti per lo spettacolo si possono acquistare presso i punti vendita del Teatro Stabile regionale e naturalmente anche attraverso il sito www.ilrossetti.it.

© 9 Aprile 2019

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