Al Teatro Bobbio con Federico Buffa e “Il rigore che non c’era”
Il più grande storyteller italiano riprende la sua avventura teatrale, con un testo che parte da storie sportive per diventare poi un affresco storico, poetico, musicale. Il rigore che non c’era è quell’evento, magari improvviso, che ha cambiato la storia di una partita, è quella metafora, magari improvvisa, che ha cambiato la storia di una vita. In un luogo non collocato nel tempo e nello spazio, personaggi ad un bivio, davanti ad una scelta, condannati a raccontare e a raccontarsi. Federico Buffa così inizia il suo percorso, che passa dalla storia di Sendero Luminoso a quella di George Best, da Leo Messi al millesimo gol di Pelè. Ancora storie intrecciate tra loro, come quella di Elis Regina e di Garrincha, il tutto punteggiato dalla musica, che sottolinea, impreziosisce e accompagna le parole. Sullo sfondo, un palazzo, due finestre dalle quali compare una sorta di angelo, custode e disincantato, interpretato da Jvonne Giò; in scena con Federico Buffa, uno strampalato attore, del quale veste i panni Marco Caronna, ed un pianista, Alessandro Nidi, compagni di viaggio nello scoprire che quella volta, quel rigore…ha cambiato la storia di tutti. Una serata dunque da non perdere: l’appuntamento è per martedì 9 aprile al Teatro Bobbio di Trieste con inizio dello spettacolo alle ore 21:00. Prevendite attive su Ticketone e Vivaticket, sia online che nei punti vendita abilitati della tua città.
© 1 Aprile 2019