“Sindrome italiana” al Rossetti
Debutta martedì 4 dicembre alla Sala Bartoli del Politeama Rossetti Sindrome italiana di Lucia Calamaro, un progetto di MitiPretese diretto da Manuela Mandracchia, Sandra Toffolatti, Mariàngeles Torres che ne sono anche interpreti assieme a Monica Bianchi. Lo spettacolo è una coproduzione che vede il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia al fianco del CTB – Centro Teatrale Bresciano e della Fondazione Teatro Due di Parma. È molto interessante il tema affrontato da Sindrome italiana, spettacolo che – come sempre, i progetti delle MitiPretese (Manuela Mandracchia, Sandra Toffolatti, Mariàngeles Torres) – racconta e osserva la figura femminile in modo diverso e nuovo rispetto ai clichès e ne fa addirittura lo strumento per indagare e riflettere in modo nuovo, incisivo, potente sulla nostra realtà, sulla politica, l’etica, le prospettive sociali del presente. Sindrome italiana è il termine che nel 2005 due psichiatri ucraini hanno coniato per definire la depressione dilagante tra le tante donne tornate in patria dall’Italia, uno fra i Paesi che richiede più badanti al mondo. Dopo anni di lavoro domestico e in particolare di cura degli anziani non auto-sufficienti, spesso per 24 ore al giorno e in condizioni di isolamento, al ritorno in patria esse presentano stati ansiogeni, disturbi dell’identità, tristezza persistente, disturbi ossessivo- compulsivi, fantasie suicide. Queste donne – spesso madri – divengono per anni unica fonte di sostentamento del proprio nucleo familiare rimasto nel paese d’origine, ma una volta rientrate faticano a reinserirsi all’interno di quello stesso nucleo. Il rapporto con i figli è deteriorato. L’estraneità ha prodotto alienazione. L’alienazione si trasforma in asfissiante solitudine. Da qui il passo verso il crollo è breve. Gli “orfani bianchi” sono figli della stessa frattura. Secondo un recente rapporto dell’Unicef, solo in Romania sono 350 mila e in Moldavia 100 mila i minori con uno o entrambi i genitori all’estero. Un esercito di bambini e di adolescenti rimasti privi della figura genitoriale di riferimento: spesso la separazione dalla madre è troppo dolorosa, l’attesa troppo lunga da sopportare. Nei casi meno drammatici questi bambini finiscono per essere depressi, sviluppano dipendenza dalle droghe o dall’alcol, o prendono la strada dell’illegalità. Nei casi più drammatici si tolgono la vita, anche a dieci, undici, dodici anni. Sindrome italiana è un progetto di MitiPretese, scritto da Lucia Calamaro che va in scena per la regia di MitiPretese (Manuela Mandracchia, Sandra Toffolatti, Mariàngeles Torres), interpretato da Manuela Mandracchia, Sandra Toffolatti, Mariàngeles Torres e da Monica Bianchi. Il disegno luci è di Cesare Agoni, scena e costumi sono di Roberta Monopoli, le musiche sono di Francesco Santalucia, la produzione è firmata da CTB -Centro Teatrale Bresciano, Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, Fondazione Teatro Due di Parma. Sindrome Italiana va in scena alla Sala Bartoli del Politeama Rossetti da martedì 4 dicembre alle 19.30 per il cartellone “prosa” del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia e replica fino a domenica 23 dicembre. Di martedì e venerdì lo spettacolo è in scena alle ore 19.30, di domenica e sabato 15 dicembre alle 17, tutti gli altri giorni alle ore 21. I biglietti ancora disponibili si possono acquistare nei consueti punti vendita e circuiti oppure in internet accedendo direttamente dal sito del Teatro, www.ilrossetti.it. Per ogni informazione ci si può rivolgere al numero 040. 3593511.
© 2 Dicembre 2018