Shel Shapiro in concerto al Teatro Miela
Il ’68 l’ha vissuto, raccontato e difeso a suon di note e parole. Per Shel Shapiro quegli anni furono un periodo splendido, perché nell’aria aleggiava profumo di speranza. E proprio al ’68 è dedicato il concerto Sarà una bella società, che lo vedrà protagonista sul palco del Teatro Miela giovedì 31 maggio alle 21, in un appuntamento proposto a corollario della mostra “Prendiamo la parola – Esperienze dal ’68 in Friuli Venezia Giulia”, visitabile a ingresso libero al Magazzino delle Idee fino all’11 giugno. Autore, arrangiatore e produttore di grandi artisti da sempre, Shel è sfuggito, per sua determinazione, a operazioni nostalgiche. Per tutta la sua carriera ha sempre lottato contro la Grande Bugia che vede gli anni ’60 soltanto come una bellissima giostra dorata: Shel nei suoi concerti ama riflettere sulle trasformazioni culturali degli anni ’60 fino ad oggi, percorso che aveva già iniziato con la preziosa collaborazione di Edmondo Berselli, politologo, opinionista e brillante scrittore, con il libro Storie, sogni e rock’n’roll, il cd Acoustic Circus e l’opera teatrale Sarà una bella società, da cui deriva il titolo del concerto. Shel Shapiro è lo pseudonimo di David Norman Shapiro. Giunto in Italia nel 1963, cantante, musicista, produttore discografico e ora anche scrittore, Shapiro è diventato famoso in Italia come cantante del gruppo musicale dei Rokes, molto noto negli anni Sessanta. Nel 1965 infatti, insieme ai Rokes, inaugura il Piper Club a Roma e con una serie di canzoni storiche (come Che colpa abbiamo noi, È la pioggia che va, C’è una strana espressione nei tuoi occhi, Piangi con me, Bisogna saper perdere) vendono milioni di dischi. Quando il gruppo si scioglie Shapiro prosegue come solista, ma soprattutto come autore di brani interpretati da altri cantanti italiani. Con le canzoni da lui composte per Mina, Ornella Vanoni, Riccardo Cocciante, Patty Pravo, Gianni Morandi, Raffaella Carrà, Claudia Mori, Luca Barbarossa, Enrico Ruggeri, David Riondino, Rino Gaetano, Mia Martini, ecc vende dal ’70 al ’90 circa trenta milioni di dischi. Qualche titolo, come esempio: E poi per Mina, Non ti bastavo più per Patty Pravo, Quante volte per Mia Martini, Stupidi per Ornella Vanoni. Non mancano anche delle sue partecipazioni cinematografiche e televisive. Il concerto è organizzato dalla cooperativa Bonawentura in collaborazione con l’associazione Casa del Cinema e l’Istituto Regionale per la Storia del Movimento di Liberazione FVG. Ingresso € 15, ridotto soci Bonawentura, Alleanza 3.0 e under 26 € 12, ridotto in prevendita, fino al 25 maggio, € 12 (www.vivaticket.it).
© 28 Maggio 2018