“Mio padre votava Berlinguer” al Miela
Martedì 24 ottobre, in anteprima nazionale, andrà in scena al Teatro Miela, alle ore 21.00, Mio padre votava Berlinguer di e con Pino Roveredo. Accanto allo scrittore Alessandro Mizzi e Tania Arcieri. Regia di Massimo Navone. Due generazioni a confronto che continuano a incrociarsi e a scambiarsi memorie delusioni, nostalgie, vittorie e sconfitte. “Continuo a scrivere papà, scrivere veloce, con la parola che attacca la parola, la riga che rincorre la riga, con lo spazio che si accorcia, e con le cose da dire che pretendono di essere raccontate.” Una confessione al padre, un padre operaio-calzolaio sordomuto. Scomparso ma ancora vivo nel ricordo e nelle parole. Un padre che votava Berlinguer, ma, prima che per una scelta ideologica, per la consapevolezza che lui era “una brava persona”. E questo giudizio continua a premere sulla realtà rimasta, di oggi, e a porre problemi. Un buon padre, certo, anche se l’alcol era una delle sue debolezze. E un figlio che ripercorre una sua vita di cadute e risalite, private e pubbliche. Un figlio che rivendica la sua terza media, il suo operaismo, la sua irregolarità di scrittore, e che si pronuncia sull’attualità rimpiangendo, ma a occhio asciutto, la “fatica” di un tempo, la solidarietà. Lo spettacolo sarà al Miela fino a sabato 28 ottobre. Ingresso € 12,00, ridotto € 10,00. Prevendita c/o biglietteria del teatro tutti i giorni dalle 17.00 alle 19.00 oppure su Vivaticket
© 20 Ottobre 2017