La Voce di Trieste

“Il sole e gli sguardi” al Rossetti

Dopo le magnetiche prove in Otello, nel 2015, e nel kafkiano Nella tana, nel 2006, Luigi Lo Cascio ritorna al Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia con una proposta che intreccia teatro e poesia nel nome di Pier Paolo Pasolini: uno spettacolo dalle raffinate suggestioni che debutta alla Sala Bartoli martedì 22 novembre e vi replica fino a domenica 27 per la stagione altripercorsi. Il sole e gli sguardi – questo il titolo dello spettacolo – impreziosisce il percorso di approfondimento che il Teatro Stabile ha dedicato alla figura di Pier Paolo Pasolini, facendo conoscere al pubblico questo protagonista della cultura del Novecento da un’angolazione ancora diversa, dopo le produzioni a lui dedicate, Una giovinezza enormemente giovane con Roberto Herlitzka e la regia di Calenda e Porcile diretto da Valerio Binasco. Quando il 2 novembre 1975 Pier Paolo Pasolini morì, nelle violente circostanze di cui si continua ancora a discutere, si narra che il suo amico Alberto Moravia urlasse «Abbiamo perso prima di tutto un poeta». Sembrerebbe difficile, davanti all’immensità della produzione pasoliniana (fu intellettuale, romanziere, cineasta, critico, saggista, drammaturgo), focalizzarsi su un unico aspetto: eppure la poesia, per Pasolini, rappresentava una dimensione d’elezione. Egli intrattenne con la poesia un rapporto costante, a partire da quando, a sette anni appena, compose i primi versi. Proprio alla dimensione poetica, con l’intuizione e la sensibilità che gli sono proprie, si è volto Luigi Lo Cascio – artista di raro talento e finezza – per creare un particolare ritratto, anzi proprio un “autoritratto” di Pier Paolo Pasolini. Nasce così Il sole e gli sguardi, che segna il primo incontro sulle tavole del palcoscenico, fra l’attore e regista e la scrittura pasoliniana: lo spettacolo è una produzione del CSS – Teatro Stabile d’innovazione del FVG e del Teatro Metastasio, ed è scritto, diretto e interpretato da Luigi Lo Cascio, accompagnato sulla scena da Nicola Console, un artista visivo che nel corso di ogni spettacolo realizza alcuni disegni, richiamando in qualche modo anche l’aspetto di Pasolini “creatore di immagini”, attraverso il cinema e la pittura. Nei versi interpretati da Lo Cascio ritroveremo il Pasolini presago nel suo pensiero sul mondo, la sua riflessione sull’arte e sulla poetica, ma anche parole – come le ha definite l’artista – “nude e abbaglianti” che ci restituiranno il ritratto più intimo e fragile del poeta di Casarsa, pur senza nulla togliere alla sua anomalia, alla sua libertà, alla sua feconda contraddizione. Il sole e gli sguardi va in scena martedì 22 alle ore 19.30 alla Sala Bartoli, e replica mercoledì, giovedì e sabato alle 21, venerdì nuovamente alle 19.30 e domenica in orario pomeridiano alle 17. Per abbonamenti e per i posti ancora disponibili ci si può rivolgere presso tutti i punti vendita dello Stabile regionale, i consueti circuiti o accedere attraverso il sito www.ilrossetti.it alla vendita on line. Ulteriori informazioni al tel 040-3593511.

© 18 Novembre 2016

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