La Voce di Trieste

“For the love of Spock”, un omaggio emozionante

Emozionante. É questo il primo aggettivo che viene in mente dopo aver assistito, martedì 1° novembre, alla proiezione di For the love of Spock, documentario che il festival Trieste Science+Fiction ha presentato in anteprima nazionale alla Sala Tripcovich. Difficile trovare una persona al mondo che non abbia mai sentito parlare di Spock, il personaggio della serie televisiva Star Trek portato al successo planetario da Leonard Nimoy. Vuoi per le sue orecchie a punta o per il suo originale saluto, vuoi per il suo ineguagliabile approccio scientifico, Spock è diventato, negli anni, una vera e propria icona della televisione e della cultura pop. Al vulcaniano più famoso dell’Universo il figlio Adam Nimoy ha voluto dedicare questo documentario che ripercorre la carriera dell’attore, dai suoi esordi fino alla sua morte. Un omaggio che riesce a raccontare la persona che si celava dietro il costume del set, un padre e un marito che ha saputo cogliere appieno l’opportunità che Star Trek gli ha donato. Un’opera sincera che non ha nascosto anche gli aspetti negativi di una tale celebrità. Nel presentare il documentario, Adam Nimoy ha ricordato come il padre fosse «un uomo del Rinascimento, dalle molte abilità. È stato un poeta, un regista, un fotografo, un attore, e costruiva anche mobili. Solo verso la fine della sua vita ha messo al centro di tutto la famiglia». Un rapporto, quello tra padre e figlio, non facile per molti anni, ma che ha saputo rinnovarsi negli ultimi anni di vita dell’attore. Attraverso le parole degli attori che hanno lavorato con lui e di quelli che a lui si sono ispirati, For the love of Spock riesce a raccontare la vita straordinaria di un uomo e un attore unici, un professionista riconosciuto che ha saputo lasciare un segno indelebile nel cuore di tanti fan di Star Trek. Per celebrare i cinquant’anni della serie televisiva Trieste Science+Fiction ha ospitato anche Terry Farrell, l’amatissima Jadzia Dax di Star Trek: Deep Space Nine, «un personaggio di 350 anni con nove vite alle spalle che mi ha dato lezioni di vita – ha detto l’attrice – Ho attraversato un mare di vetri per apprenderle. Lei è sempre stata ciò che vorrei diventare da vecchia. Anche se sono passati tanti anni mi sento ancora Ambasciatrice di Star Trek». Sul progetto di un documentario dedicato interamente a Star Trek: Deep Space Nine, infine, si sono pronunciati entrambi, e a quanto pare anche Adam Nimoy sarà coinvolto in questo attesissimo ritorno di Star Trek.

© 2 Novembre 2016

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